Il primo studio su “i giovani italiani che fanno l’impresa” con le dimensioni del fenomeno, le scelte più gettonate (dal commercio all’agricoltura fino all’industria), il peso sull’economia del Paese, il confronto europeo e le nuove opportunità sarà presentato giovedi 17 novembre 2016 al Centro Congressi Rospigliosi di Roma con centinaia di giovani da tutte le regioni all’apertura dell’open space sull’innovazione giovanile dove saranno presenti, con dimostrazioni pratiche, le esperienze più creative del 2016 con i giovani finalisti al concorso ”Oscar Green”, promosso dai giovani della Coldiretti.
Salgono a quasi 600mila le imprese italiane condotte da giovani ‘under 35′, con un saldo positivo record di 50mila rispetto all’inizio dell’anno, tra nuove iscrizioni e chiusure. L’Italia si colloca ai vertici dell’Unione Europea in termini di numero di giovani imprenditori nel settore primario. E’ quanto è emerso dal primo studio ‘Bamboccioni a chi? i giovani italiani che fanno l’impresa’ elaborato dai giovani della Coldiretti.
Dal punto di vista territoriale, è significativo il fatto che, nei primi nove mesi del 2016 sulla base dei dati Movimprese, il maggior numero di nuove imprese giovanili, sottolinea Coldiretti, sia nato nel Mezzogiorno (34.334) seguito dal Nord Ovest (21.611), dal Centro (18.064) e dal Nord Est (13.937). I giovani italiani sono i piu’ intraprendenti dell’Unione Europea grazie all’apertura nel 2016 di circa 325 imprese al giorno con il risultato che – conclude la Coldiretti – le imprese condotte da giovani rappresentano il 9,8% di quelle presenti in Italia ma la percentuale sale al 31,1% tra quelle di nuova apertura nel primi nove mesi del 2016.
Lo studio è stato diffuso in occasione dell’apertura dell’open space dell’innovazione giovanile con le esperienze imprenditoriali più innovative del 2016 dei giovani finalisti al concorso ‘Oscar Green’.