Un ragazzo extracomunitario di 22 anni è arrivato, giovedì notte, al Pronto Soccorso Generale dell’Azienda Ospedaliera Ruggi di Salerno con varie ferite al torace e con la mano destra recisa quasi totalmente da un taglio provocato da un colpo di machete. Il paziente è stato immediatamente portato nella Sala Operatoria di Chirurgia d’Urgenza dove è stato effettuato, dal dottor Antonio Carrano, un primo intervento di chirurgia toracica necessario per suturare le lacerazioni cutanee superficiali. Successivamente, grazie all’intervento in emergenza/urgenza della dottoressa Rosa Cirillo, specialista in Miccrochirurgia della mano, e dei chirurghi vascolari, la mano del ragazzo è stata stabilizzata dal punto di vista emodinamico per evitarne l’eventuale amputazione. Il paziente è stato poi trasferito con l’ambulanza, assistito dal dottor Maurizio De Cicco, previa autorizzazione del Direttore Sanitario Walter Longanella, all’Ospedale Pellegrini di Napoli, Centro di Eccellenza della Regione Campania per le patologie della mano, dove il dottor Leopoldo Caruso, ha effettuato insieme al dottor Andrea Cioffi e al dottor Duccio Fonzone, un complicato intervento di ricostruzione di microchirurgia vascolare, nervosa, tendinea e dei tessuti della mano.
La dottoressa Rosa Cirillo specialista in Ortopedia, Traumatologia e Microchirurgia della mano, che lavora presso l’Unità Operativa Complessa di Ortotraumatologia dell’Azienda Ospedaliera Universitaria San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno , diretta dal dottor Mauro Nese, da poco tempo è tornata dall’Africa dove, come medico volontario, ha eseguito interventi di microchirugia ricostruttiva della mano e del piede dei piccoli pazienti africani:” Circa cinquanta sono stati gli interventi chirurgici eseguiti, soprattutto su bambini di quattro, cinque anni, nati con malformazioni alle mani e ai piedi, presso l’ospedale di Kilifi in Kenya” ha raccontato la dottoressa Cirillo, socia del “Rotary Club Salerno Est”, presieduto dal dottor Edoardo Ventura, che sta portando avanti il progetto rotariano“Collaboration with “Kilifi Hospital” project Kenya” anche con il sostegno della “BCC Monte Pruno” diretta dal dottor Michele Albanese. “Alcuni bambini avevano il piede torto che è una malformazione congenita che porta ad avere una anomalia curva del piede che va messo in asse attraverso un intervento chirurgico” – ha raccontato la dottoressa Cirillo – “Altri bambini avevano delle sindattilie della mano: due o più falangi erano unite e quindi abbiamo dovuto separarle attraverso la ricostruzione dei tendini e delle ossa. Questa esperienza in Africa mi ha arricchito molto, sia professionalmente, sia umanamente”.
Aniello Palumbo