Alle porte dei 102 anni di storia: prospettive per la Salernitana

Foto LaPresse - Gerardo Cafaro 06 09 2015 Salerno - Italia Sport Calcio US Salernitana 1919 vs US Avellino 1912 Campionato di Calcio Serie B 2015/2016 ConTe.it - Stadio "Arechi" Nella foto: Claudio Lotito Photo LaPresse - Gerardo Cafaro 06 09 2015 Salerno - Italy Sport Soccer US Salernitana 1919 vs US Avellino 1912 Italian Football Championship League B 2015/2016 ConTe.it - "Arechi" Stadium In the picture: CLaudio Lotito

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La Salernitana è una delle più antiche realtà calcistiche del meridione. Se prendiamo in considerazione le squadre campane fra i club più longevi insieme alla Cavese, entrambe datate 1919 e dopo solo la Casertana, fondazione da appurare con il nome Robur nel 1908 e la Juve Stabia, nata nel 1907 con la denominazione Stabia Sporting Club.

Il tifoso granata: tanto cuore e lacrime, poi le incomprensioni con Lotito

La Salernitana nel giugno del 2021 festeggerà i suoi primi 102 anni di storia. Certo la vita dei tifosi granata non è stata di certo delle più facili: tante amarezze e pochissime gioie per una delle tifoserie più calde d’Italia, oltre a due sole apparizioni in massima serie. Dalla rifondazione del 2011-2012, in cui i colori granata vennero per motivi amministrativi rappresentati dal Salerno Calcio iscritto al campionato di D, la gestione societaria appartiene al duo Lotito-Mezzaroma, binomio che gestisce anche la Società Sportiva Lazio. Evidentemente, questa doppia paternità da parte di Lotito ai tifosi granata non sta bene, che si ritengono una sorta di “succursale” della squadra capitolina. Squadra che quest’anno è attualmente impegnata in Champions League e negli ultimi due anni è sempre stata considerata da appassionati ed esperti fra le prime sette candidate al titolo, come confermano le scommesse serie A di bet365. Eppure, gli inizi dell’era Lotito sono stati assolutamente incoraggianti e nella piazza di Salerno, dopo la tripla promozione dalla D alla B in meno di cinque anni, si era iniziato a vociferare che il presidente laziale volesse lasciare la squadra biancoceleste per dedicarsi completamente alla Salernitana. Invece, da quella tanto agognata in serie cadetta, categoria minima per una piazza come Salerno, il feeling con la tifoseria è andato via via spegnendosi. Sicuramente l’imprenditore laziale ha ampiamente dimostrato di saperci fare con il calcio e soprattutto ha un’organizzazione tale da riuscire a scoprire e valorizzare calciatori di altissimo livello. C’è anche da aggiungere che ha sicuramente dato stabilità al club della città di Ippocrate, ma per la piazza di Salerno, anche in virtù della facilità con cui Lotito è riuscito ad imporsi nei precedenti campionati, questo non basta.

I buoni propositi per il 2020-2021

Lo scorso campionato è stato assolutamente il migliore in termini numerici e di piazzamento in Serie B per la Salernitana targata Lotito-Mezzaroma. Grazie anche all’apporto di esperienza e di competenza dato da mister Giampiero Ventura, i granata hanno disputato un campionato di serie B da assoluti protagonisti, terminando al decimo posto ad un soffio dai tanto ambiti playoff. La squadra non ha mai sofferto ed ha soprattutto fondato le basi per un campionato di vertice, avendo mantenuto gran parte dei protagonisti della stagione 2019-2020. Certo nettamente un esito migliore rispetto all’anno del centenario: squadra salva grazie alla vittoria nei play-out, un colpo al cuore che i tifosi del cavalluccio avrebbero piacevolmente evitato. Dall’anno scorso qualcosa sembra essere cambiato anche nella relazione fra la tifoseria e la presidenza: negli anni precedenti era stato un continuo “punzecchiarsi” fra interviste di Lotito che invitava la gente ad andare numerosa allo stadio, alle risposte prettamente social dei tifosi granata, che pretendevano rispetto per la storia del club. Tutto sommato, questa sorta di patto di non belligeranza sta dando i suoi frutti e la squadra sembra compatta, e il tasso tecnico sembra essere in linea con la parte alta della classifica. L’obiettivo minimo dichiarato ogni anni dalla società è sempre stata la salvezza e questa, a onor di cronaca, è sempre stata conquistata, anche quando sono stati dei casi giudiziari ad aiutare il destino granata.

La Salernitana è una delle candidate a partecipare ai playoff di giugno ed è importante non nascondersi fin da subito, poiché la squadra potrebbe subire la pressione quando arriverà il momento decisivo. Starà a Djuric e ai calciatori più esperti indicare la strada, nella speranza che il mercato di gennaio riesca a migliorare quei reparti che hanno bisogno di più certezze: in particolare la fascia sinistra della linea difensiva.