Trentun punti, un decimo posto a metà classifica e un lievissimo distacco dalla zona playoff: una stagione altalenante, quella della Salernitana di Angelo Gregucci che, in vista della parte finale di stagione è chiamata a riprendersi e a vincere, per non perdere appunto il treno play-off e per dire ancora la sua in un campionato che i granata stanno comunque onorando, anche se non al meglio delle proprie possibilità. E non solo, o non del tutto, per colpe e demeriti propri.
La Serie B è probabilmente il campionato maggiormente insidioso in Italia, ed è ugualmente lo stesso in cui ogni pronostico è scontato e lascia il tempo che trova: lo dimostra ancora oggi una situazione di classifica praticamente inimmaginabile, con il Brescia di Sandro Tonali che guarda tutti dall’alto e che è prepotentemente lanciato verso una Serie A che manca oramai da tanto, troppo tempo. La Salernitana, a questo proposito, deve crederci, come dichiarato in una recente intervista anche dal presidente Lotito. E non può non farlo, avendone le possibilità e soprattutto non essendo condannata da nessun tipo di statistica: il campionato è aperto più che mai, se non altro bisognerà guardarsi le spalle, soprattutto dal Cosenza, che è lì appaiato a solo un punto di distacco dai salernitani.
I granata, dicevamo, hanno cominciato il campionato nel migliore dei modi ed i primi quattro mesi di B hanno fatto sognare i tanti tifosi che accalcano da sempre gli spalti dell’Arechi. Ma si sa, il calcio come la vita è fatto di imprevisti ed incidenti di percorso ma, come dicevamo, non tutti imputabili a calciatori, allenatore e società. La Salernitana ha meritatamente dimostrato di avere una sua competitività, salvo poi dover far conti con squalifiche, infortuni e qualche caduta che ha provocato la perdita di punti che ora potevano tornare utili o in qualche modo essere preziosi. Ma nei momenti così si vede la simbiosi che una squadra può avere con la città.
I tifosi della Salernitana, storicamente, sono stati abituati, ahinoi, a soffrire e subire torti e vessazioni, perdendo, a volte anche clamorosamente, ma sapendo anche gioire. Perché vige il principio della maglia: passa tutto, anche la più alta delle bandiere, ma non i colori. Ed ora, nello sprint finale, dovranno ricordarselo tutti: la squadra, l’allenatore, la società, hanno tutti bisogno del passionale tifo granata, per un fotofinish all’altezza della situazione. Per non lasciarsi rimpianti alle spalle, per crederci fino alla fine.
Ed ora all’Arechi arriva la Cremonese, che è a quattro punti dai granata e che ha bisogno disperatamente di riprendere quota per allontanarsi dalla zona rossa della classifica. La Cremonese non ha mai vinto nelle ultime quattro partite, inoltre nelle ultime 25 trasferte non ha ottenuto mai i tre punti. Per tali motivi, le quote relative alla sfida dell’Arechi sono a favore della Salernitana: 2.50 la vittoria granata contro il 3.50 della Cremonese. Questa sera c’è bisogno del passo in più e ci sarà bisogno di riprendere la corsa: una delle ultime chiamate per la Salernitana, per tornare nella zona verde della classifica. Metterci gli artigli su e continuare a crederci, senza mollare: ad una eventuale qualificazione ai playoff, i granata potranno dire la loro. Sempre.