“Definire una linea d’azione congiunta che preveda la collaborazione tra tutti gli enti competenti preposti per risolvere in via definitiva la problematica relativa agli allagamenti in centro città a Pagani, in particolare in via Cesarano: è questa la finalità del tavolo tecnico, sollecitato dalla nostra Amministrazione, che si è svolto, in modalità streaming, a cui hanno preso parte le rappresentanze di Gori, del Consorzio di Bonifica Comprensorio Sarno e del Comune di Pagani” rappresentato dall’assessore delegato alla prevenzione del rischio idrogeologico Felice Califano e dal consigliere Gaetano Stanzione.
“L’incontro, sollecitato dall’Amministrazione Comunale, è già al suo terzo atto, preceduto da altre due precedenti riunioni. Gli allagamenti del centro cittadino sono un problema annoso, ben conosciuto dai cittadini, la cui criticità riemerge ad ogni allerta meteo – insiste il consigliere comunale Gaetano Stanzione – Nello specifico saranno attuati interventi per intercettare le acque a monte che si riversano a valle dagli abitati di Sant’Egidio del Monte Albino e convogliarle nel torrente Corbara. Attualmente, tali portate confluiscono invece su via Sorvello, e da qui lungo via San Domenico, per poi appesantire la fognatura di via Cesarano con le conseguenze purtroppo note. Intanto Gori sta portando avanti il filone progettuale, avviato dalle precedenti amministrazioni con lavori già finanziati, per la realizzazione della rete di drenaggio lungo via Leopardi, opera che consentirà, da un lato, di completare la rete fognaria urbana comunale e dall’altra di alleggerire ancor più la rete fognaria del centro città con benefici attesi anche nell’area della scuola elementare Rodari. Nonostante l’emergenza Covid, l’amministrazione prosegue le sue attività per migliorare la qualità della vita dei cittadini”.
E conclude Stanzione: “Accogliamo con favore l’iniziativa della Gori di so𝘀pendere le interruzioni di fornitura idrica per morosità, per sostenere i cittadini in difficoltà in questo difficile momento storico, acuite dall’emergenza socio-economica conseguente a quella sanitaria”.