Alfieri si dimette da sindaco di Capaccio e presidente della Provincia

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Franco Alfieri si è dimesso, questa mattina, da sindaco di Capaccio Paestum e di conseguenza da presidente della Provincia di Salerno.
La decisione è maturata nelle ultime ore dopo che, venerdì scorso, la Cassazione  aveva respinto il ricorso per l’annullamento degli arresti domiciliari e il pressing politico arrivato dai vertici regionali e nazionali del suo partito, il Pd.

“È con immensa sofferenza e tristezza, ma travolto dal senso di responsabilità, che comunico le mie irrevocabili dimissioni dalla carica di sindaco della città di Capaccio Paestum e, di conseguenza, da Presidente della Provincia di Salerno. Con fiducia ho atteso la decisione della Suprema Corte di Cassazione, ma invano. Ho capito che per ottenere giustizia e per far emergere la verità c’è bisogno di tempo e di fasi diverse, quel tempo in cui non è giusto ed opportuno coinvolgere Enti e Comunità amministrate. Enti e Comunità che debbono proseguire il cammino di progresso, sviluppo e crescita avviati in questi faticosi ma avvincenti anni, senza essere condizionati dalle mie azioni, decisioni e comportamenti. Per tutto ed in particolare per questi mesi, di mia assenza, voglio ringraziare tutti gli amministratori, i dipendenti e tutti coloro che a vario titolo hanno proseguito con responsabilità, pur in una condizione di estrema difficoltà, lo straordinario lavoro programmato e avviato teso al “Bene Comune”. Voglio, non per ultima, ringraziare la Comunità di Capaccio Paestum che, in questi anni, mi ha tributato quella fiducia e stima, essenziali, per spendere tutta la mia passione, coraggio e determinazione di cui ero capace. Stessa cosa per tutti gli amministratori salernitani che mi hanno dato il grande prestigio di essere Presidente di una Provincia tra le più importanti d’Italia. Sono certo e convinto che il tempo restituirà la verità, pur vivendo tutta l’amarezza di aver pagato tutto prima ancora che il processo avesse inizio. Con immutata stima e affetto”.

“Dopo mesi di immobilismo e di paralisi amministrativa, finalmente Franco Alfieri si è dimesso da Sindaco di Capaccio Paestum e da Presidente della Provincia di Salerno. Un atto che sarebbe dovuto arrivare immediatamente, senza aspettare tanti mesi che hanno solo aggravato la crisi istituzionale del territorio. Il Movimento 5 Stelle è stato il primo a chiedere le dimissioni di Alfieri, denunciando sin da subito l’insostenibilità della sua permanenza alla guida delle istituzioni. Non si tratta solo di vicende giudiziarie, su cui la magistratura farà giustamente luce, ma di un sistema politico che ha governato con arroganza e clientelismo, lasciando dietro di sé macerie amministrative e un territorio in ginocchio”. A dirlo è la Coordinatrice provinciale del Movimento 5 stelle Salerno Virginia Villani

 

“Le dimissioni non cancellano il disastro politico ed economico lasciato in eredità. Per mesi il Comune e la Provincia sono stati ostaggio di una gestione che ha anteposto gli interessi personali e di potere a quelli della collettività. Ora è il momento di voltare pagina, di ripristinare legalità e trasparenza, e di restituire ai cittadini un’amministrazione capace di lavorare per il bene comune. Il Movimento 5 Stelle continuerà a vigilare affinché la politica non torni a essere un feudo di pochi, ma torni ad essere al servizio dei cittadini. L’epoca della gestione spregiudicata di Alfieri è finita, ora si guardi al futuro con responsabilità e serietà” -conclude-.

“I cittadini della provincia di Salerno hanno bisogno di una guida responsabile, di amministratori locali presenti e concentrati su quelle che sono le esigenze di una comunità. In questo senso, le dimissioni di Alfieri da sindaco e presidente della provincia di Salerno possono rimettere in carreggiata un territorio ferito e per troppo tempo governato dalla stessa sinistra che governa la Campania da un decennio”.
Lo dichiara il deputato della Lega e coordinatore provinciale del partito a Salerno Attilio Pierro.