In vista del convegno “Web 3, Tecnologie & Società 5.0” che si svolgerà Salerno il 28 Aprile, abbiamo intervistato Alessia Costarelli, Presidente Confimea Sanità Lazio, speaker del secondo panel del convegno dal titolo “Nuove forme di organizzazione e relazioni del lavoro“.
D: Web 3, Tecnologie e Società 5.0 un Workshop per mettere al centro della discussione una visione HUMAN CENTERED e le tecnologie come strumento abilitante di una nuova Società. Perché Lei ha deciso di partecipare a questa iniziativa di Mediterraneo Lab 4.0?
Alessia Costarelli: ho deciso di partecipare a questo evento perché credo fortemente nel ruolo sociale dell’architetto e dell’imprenditore in questo percorso di cambiamento culturale che ha trovato nella pandemia il punto estremo di rottura con il vecchio sistema, dando luogo e luce alla centralità della persona nell’accezione di diritto alla felicità. Siamo giunti ad un punto in cui la tecnologia e l’uomo necessitano un’integrazione a vantaggio della qualità della vita delle persone, senza compromettere i valori umani ed il libero arbitrio, ma supportando le qualità umane e consentendo a queste di poter migliorare costantemente e quindi permettere all’umanità un’evoluzione consapevole.
D: Eventi sociali come il COVID e la trasformazione digitale stanno cambiando le modalità di lavoro (smart&agile) e le relazioni tra gli stakeholders… Quali sono, secondo Lei, gli impatti sulle Organizzazioni imprenditoriali, i luoghi di lavoro e la c.d. Work-life Balance?
Alessia Costarelli: come architetto e Ceo di una start up che ha come core business la creazione di modelli organizzativi, considero il COVID l’ultimo elemento scatenante il cambiamento culturale che vede coinvolgere l’intero paradigma valoriale su cui si basa la nostra società. Le case stanno includendo una nuova area semantica- l’area di lavoro che ci mette in costante contatto con il mondo esterno, facendo quindi cambiare il significato della casa che da nido-luogo intimo in luogo in parte di “soglia” con l’esterno (le video call- fanno entrare in altri luoghi privati quindi una parte della casa è messa a disposizione del mondo esterno-
Stesso discorso vale per le aziende per cui il concetto di ufficio/scrivania potrebbe smaterializzarsi e diventare uno spazio aggregativo per brainstorming o simili e caricarsi di elementi che fanno aumentare il livello percepito di engagement; questo implica che anche il tessuto urbano, le attività commerciali, i sistemi ricettivi, sanitari ecc devono mettere in crisi il vecchio e rimodulare un nuovo concetto, in cui la persona nella sua interezza possa trovare risposta alle esigenze spazio funzionali ed emozionali.
D: in base alla Sua esperienza imprenditoriale con ACK Service&Design e Associativa con CONFIMEA SANITA’ Lazio, pensa che le tecnologie “disruptives” possano supportare le aziende nel misurare e certificare l’equilibrio tra vita e lavoro e il livello di benessere del cittadino/lavoratore tipiche di una Società 5.0? E secondo Lei il Web3 può incentivare un sistema di welfare benefits basato sulla sharing data monetization?
Alessia Costarelli: credo fortemente che la tecnologia digitale etica possa aiutare le persone ad avvicinarsi e quindi sviluppare una serie di nuove competenze che amo definire umane e trasversali che integrate a quelle tecniche, scolastiche/universitari possano rendere le persone più complete e consapevoli di se stesse, contribuendo alla generazione di un modello datoriale basato sulla responsabilità e non più solo sul controllo, quindi uscire dal modello settimanale da 8 ore (controllo verticale e comando) verso il modello progetto/responsabilità/fiducia e quindi questo conferire quella flessibilità che consente la gestione degli altri ruoli, l’essere madre, padre, figlio, amica ecc. e dedicare il tempo ad altre attività. Credo che si possa concepire uno strumento che monitorando lo stato emozionale della persona, motivi la persona a mezzo di un allenamento virtuale alla crescita delle human skill e alla condivisione con la sua rete dalla quale poter derivare possibili benefici economici, es consigliare un corso di yoga, condividere un allenamento di coaching, consigliare un cibo sano ecc possa far tornare indietro un guadagno…
La crescita delle competenze umane e trasversali porta con se una necessaria trasformazione dei luoghi, dei prodotti di consumo, delle città, della case ecc.. in questo cambiamento la digitalizzazione può rappresentare un estensione delle capacità umane, ma senza sostituirle.
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