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Dal 2 novembre, a Maiori in Costa d’Amalfi, prenderà il via il progetto europeo “Music in”, rientrante nel programma Erasmus+ Agenzia Nazionale Giovani, voluto e promosso da più partner: Associazione Il Tempio di Apollo (Ente capofila), Università degli Studi di Salerno – Osservatorio OCPG, Associazione Nuova Orchestra Alessandro Scarlatti, Associazione dei genitori degli studenti del Conservatorio di San Javier – AMPACSJ, Associazione CAE, Formació i serveis socio culturals, Associazione LEITMOTIV Area, Associazione Solidaried’Arte (Italia, Spagna e Portogallo).
Vi prenderanno parte 18 ‘youth worker’. Le prime due sessioni (2 e 3 novembre) saranno aperte anche ad esterni interessati, come docenti, musicisti, educatori, studenti o chiunque abbia voglia di scoprire le tecniche per l’utilizzo della musica come mezzo di inclusione sociale. Il workshop dal titolo “Nessuno Escluso” sarà condotto da Paola Anselmi, presidente dell’associazione internazionale “Musica in culla” e coordinatrice del dipartimento Prima infanzia della Scuola popolare di musica Donna Olimpia di Roma e Federica Galletti, esperta nella conduzione di laboratori musicali integrali rivolti a gruppi con necessità speciali. Si affronteranno alcuni temi che ruotano intorno all’inclusione e al riconoscimento dell’altro diverso da sé: la paura, le differenze, l’accoglienza, il conflitto, l’incontro e la necessità di comunicare. E riconoscere l’altro vuol dire anche riconoscere sé stessi con le proprie caratteristiche, evidenziare le differenze e accoglierle come risorsa. Tutti questi aspetti verranno affrontati sperimentando le potenzialità di diverse attività espressive: movimento libero e strutturato (danze), body percussion, partiture informali, uso della voce parlata e cantata, strumentario non convenzionale e strumentario Orff. L’integrazione delle diverse attività è, infatti, in grado di sviluppare canali di comunicazione, anche non verbali, utilizzando l’aspetto corporeo sonoro e musicale che rappresenta un mediatore in grado di oltrepassare ogni tipo di barriera, contenendo in sé la forza di un linguaggio universale. Invece dal 3 al 6 novembre, la formazione sarà riservata esclusivamente ai partecipanti del progetto europeo proveniente da Spagna, Portogallo e Italia e avrà come tema “La musica del mare”. Il lavoro sarà incentrato su tecniche di educazione non formale, inclusione sociale, musica e comunità con un modello didattico innovativo replicabile, tra i paesi del Mediterraneo. Il 4 novembre, nel Salone degli Affreschi di Palazzo Mezzacapo, si terrà la presentazione ufficiale del progetto “Music in” con i rappresentanti delle istituzioni, degli enti e delle associazioni che hanno concorso alla realizzazione dell’intera iniziativa. Inoltre sono previste attività all’aperto sul territorio di Maiori, incentrate sull’acquisizione di una maggiore consapevolezza del proprio corpo, immergendosi nello spazio e nei suoni che lo circondano. Al termine della mobilità ci sarà una fase di testing per mettere in pratica le tecniche apprese e raccoglierne i risultati per la formulazione del manuale. La fase di testing include la valutazione delle metodologie e dei suoi risultati, al fine di elaborare schede di lavoro per la diffusione del progetto. Ci saranno momenti di discussione, confronto e feedback sulle metodologie apprese e le suggestioni saranno raccolte anche attraverso questionari per la valutazione dell’attività nel suo complesso ai fini anche del monitoraggio del progetto. Le attività saranno riprese e documentate e saranno realizzati video che andranno a confluire nella piattaforma. Il progetto nasce dalla consapevolezza del potere inclusivo, educativo e culturale della musica e dalla volontà di condividere e sperimentare skills e tecniche innovative sviluppate da youth worker provenienti da paesi diversi che lavorano in ambienti disagiati e utilizzano l’arte e la creatività come forma partecipativa e di inclusione sociale. Il progetto è basato sulla logica del Magic Triangle: unione di ricerca, formazione, pratiche. “Siamo felici di cogliere questa preziosa opportunità – dichiara il M° Salvatore Dell’isola, presidente dell’associazione Il tempio di Apollo, ente capofila del progetto. Essere stati selezionati tra tanti progetti provenienti da città come Roma, Venezia, Torino, Matera e altre, ci riempie di orgoglio. Si tratta di un’importante occasione nel campo dell’innovazione che al tempo stesso farà conoscere il nostro territorio a livello internazionale con la musica che farà da ponte tra diverse culture. Questa nuova sfida chiamata “Music in” darà la possibilità concreta di acquisire metodi indispensabili per diffondere l’utilizzo della musica come tramite inclusivo in qualsiasi campo sociale e culturale. Sarà un percorso importante per riflettere attorno a valori fondamentali e al ruolo decisivo che l’Europa, in sinergia con le altre istituzioni come l’Università, le associazioni e la scuola, dovrà ricoprire nel promuovere ideali di integrazione, condivisione e cooperazione”.