L’Editoriale di Luglio di SudLavoro.it è in rosa. Il focus sulle donne al lavoro prende il via da una bella notizia: il Mezzogiorno, secondo l’ultimo rapporto Unioncamere, è al vertice in Italia per presenza di donne a capo delle imprese: un’azienda su quattro nel Meridione è a conduzione femminile.
Il confronto uomo/donna in campo lavorativo è tema spesso dibattuto. Tra casi di discriminazione e luoghi comuni ancora difficili da superare continua ad essere al centro dell’attenzione il diverso peso attributo al sesso nel settore lavorativo: come rilevato recentemente dall’Osservatorio JobPricing nel settore privato gli uomini mediamente percepiscono una retribuzione annua lorda (Ral) di 30.676 euro, mentre le donne si fermano a 27.228 euro.
A segnare un punto di svolta, come scritto in apertura, è Unioncamere che svela come il Mezzogiorno raccolga il 36% del milione e 316mila imprese femminili registrate nel nostro Paese.
Qualche numero? Le imprese femminili presenti al Sud sono oltre 474mila e il tasso di femminilizzazione (ovvero il rapporto tra il totale delle imprese e quelle a guida femminile) sfiora il 24%: 2 punti percentuali in più del dato medio nazionale (21,75%).
Tra le regioni più virtuose c’è in testa il Molise (9.853 imprese guidate da donne, pari al 28,11% del totale) seguito dalla Basilicata (15.956 aziende con un rapporto del 26,71%) e dall’Abruzzo sul podio (37.916 attività per una percentuale pari al 25,78%).
Da qui si può ripartire, dal Sud arriva quindi un segnale: le donne al centro di una ripresa, per tornare a correre. Imparando da chi lo fa, tra carriera e famiglia, tutti i santi giorni.
Tutti i dettagli del rapporto Unioncamere nella tabella