“Quando verrà la Morte, spero che mi trovi intento, tra i fiori del mio cuore, a dare forma a un sogno”. Sono i versi della bellissima poesia “Quando verrà la Morte” scritta dal poeta Andrea Maraziti, noto e stimato radiologo salernitano, che è stata presentata, insieme ad altre due liriche: “La Casa” e “Disabili”, al premio letterario “La Ginestra” di Firenze dove ha vinto il terzo premio nella sezione poesia. Il prestigioso premio letterario organizzato e promosso dal “Centro Culturale Fonte Aretusa”, con il patrocinio del “Movimento Italia Poesia Chiama”, si è svolto a Firenze presso l’Auditorium Ente Cassa Di Risparmio di Firenze alla presenza di un pubblico attento e competente e della giuria presieduta dal dottor Marino Biondi, e composta da: Lia Bronzi, Andrea Pellegrini, Andrea Pericoli, Michele Rossi, Cristiana Vettori e Maria Eugenia Milano. Il dottor Maraziti oltre a ricevere la pergamena e le motivazioni del premio: “Le sue poesie affrontano problemi esistenziali e umani con profondità, accoglienza, considerazione delle diversità. Il linguaggio poetico di Andrea Maraziti, sa aderire ai contenuti con un lessico elegante e ricercato, con metafore suggestive, con musicalità e ritmo”; ha ricevuto un contratto di pubblicazione di un suo libro di poesie a cura della Edizioni Helicon. “ Sto già lavorando a un nuovo libro di poesie; una raccolta di cinquanta liriche, la cui prefazione sarà curata dal professor Francesco D’Episcopo”. Il dottor Maraziti ha già ricevuto, in passato, altri importanti riconoscimenti: con il suo libro di poesie “Diario d’amore”, edito da Graus Editore, ha vinto il primo premio assoluto, nella sezione poesie, della quindicesima edizione dell’importante “Premio Letterario Letizia Isaia”. Con la stessa silloge ha anche vinto il “Premio letterario internazionale, Emily Dickinson “. Una silloge “Diario d’amore”, che raccoglie poco più di cento poesie dedicate all’amore:” Quello per la propria donna, per i propri figli, l’amore per la vita, per la propria terra, per Dio, la Natura e per la poesia stessa”, ha spiegato il dottor Andrea Maraziti, dirigente del Servizio di Radiologia dell’Ospedale di Cava Dè Tirreni che se come medico non può fare a meno di radiografare i corpi delle persone, come poeta riesce a leggere soprattutto nella loro anima. Il professor Francesco D’Episcopo, ha definito il dottor Maraziti “ Un medico dell’anima. Un poeta naturale”. Egli, con il suo animo puro, riesce a cogliere e descrivere, attraverso la musicalità del verso, le emozioni della vita :” Scrivere è come vivere una vita parallela a quella reale. Per scrivere i miei versi prendo spunto dalla realtà, dalle emozioni che costellano la mia giornata. La poesia vola nell’aria e la capacità di un poeta è quella di saperla afferrare”. La sua poesia “Quando verrà la Morte” è un inno alla vita:” Spero che quando verrà la morte venga all’improvviso, mentre sto creando, magari mentre sto scrivendo una bella poesia”.
Aniello Palumbo