Bottigliette e buste di plastica, lattine, cotton fioc, imballaggi alimentari, cannucce, mozziconi di sigarette, microfibre e anche le temute e pericolose microplastiche da 2 millimetri di diametro, che sono i rifiuti maggiormente presenti anche nelle acque del nostro mare, hanno le ore contate. Da ieri mattina, infatti, sono stati installati nelle acque del Porto di Salerno due impianti Seabin: gli innovativi cestini mangia-rifiuti che galleggiano a pelo d’acqua e che, grazie al vento e alle correnti, sono in grado di raccogliere, ogni giorno 4,5 chili di spazzatura presente in prossimità del raccoglitore che è in grado di filtrare, nelle ventiquattro ore, una tonnellata e mezza di acqua marina. I due impianti, donati dal “Rotary Club Salerno a.f. 1949”, presieduto dal dottor Rocco Pietrofeso, sono stati installati presso i pontili della “Gigino Autuori Ormeggi” e presso il “Circolo Canottieri Irno”, entrambi concessionari per ormeggio da diporto, prescelti nel bacino portuale della Città. I Seabin, che sono agganciati ai pontili e immersi in acqua, sono dotati di una pompa elettrica che espelle l’acqua ripulita dagli elementi inquinanti e sono in grado di lavorare 24 ore su 24, sette giorni su sette. La sola manutenzione di cui hanno bisogno è quella di svuotare il cestino quando è pieno e a questo penserà il personale dei due concessionari. Il Presidente del “Rotary Salerno” Rocco Pietrofeso ha spiegato che il progetto è nato da un’intuizione dei soci del “Rotaract Club Salerno”, presieduto da Lidia Concilio, in coerenza con le direttive del “Rotary International” relative alla tutela dell’Ambiente:” I pesci , che rientrano nella nostra catena alimentare, si alimentano delle microplastiche che invadono i nostri mari. Tutto questo ha un grande impatto sulla nostra salute e sull’ambiente”.
Alla cerimonia di presentazione del progetto curato dal Past President Mario Petraglia, che si è tenuta ieri mattina presso la “Stazione Marittima” di Salerno, diretta dall’Amministratore Delegato Orazio De Nigris, erano presenti: il Sindaco Vincenzo Napoli, che ha ricordato l’opera di ripascimento degli arenili comunali:” Già da ottobre appalteremo il tratto che parte dal Polo Nautico e che successivamente arriverà fino alla spiaggia di Santa Teresa. Tutta la spiaggia del litorale sarà dotata di servizi essenziali e sarà libera per i bagnanti. Stiamo anche collegando all’impianto di depurazione tutti i Comuni della Costiera Amalfitana. Già da quest’anno potremo decollare dal punto di vista turistico”; il Comandante della Capitaneria di Porto Daniele Di Guardo, che ha spiegato che i due Seabin sono stati sistemati nella zona migliore: ” Per essere più efficienti vanno posizionati in luoghi strategici., in quelle zone di accumulo dei rifiuti che si creano naturalmente per effetto delle correnti marine. Queste zone sono i pontili”; il Governatore del “Distretto Rotary 2100”, Massimo Franco, che ha evidenziato lo spirito rotariano dell’iniziativa:” Rientra nella settima area di intervento del Rotary sul tema importante della salvaguardia e sostenibilità ambientale: preservare il mare significa preservare il territorio Il motto del Rotary di quest’anno è “Il Rotary crea opportunità”, quest’ iniziativa dimostra che il Rotary crea opportunità sul territorio”. Presenti i rappresentanti dei due concessionari degli ormeggi: l’Amministratore Mariarosa Autuori, che rappresenta la terza generazione della “Gigino Autuori Ormeggi”, e i Consiglieri del “Circolo Canottieri Irno”, Raffaele D’Urso e Paolo Cardito che hanno sottolineato la bontà del progetto.” Sarà utile anche per formare maggiormente al rispetto dell’ambiente i ragazzi che si avvicinano agli sport del mare”. (Pubblicato su “Il Quotidiano del Sud” edizione di Salerno).
Aniello Palumbo