Attraverso un’apposita ordinanza il sindaco Adamo Coppola ha imposto il divieto di bivaccare, consumare bevande alcoliche e superanalcoliche, detenere o utilizzare strumenti idonei all’imbrattamento di immobili ed arredi urbani, richiedere denaro a qualsiasi titolo o mettere in pratica il commercio abusivamente.
Il provvedimento vale per il centro urbano (ed in particolare le zone pedonali traffico limitato), le aree pertinenziali dei pubblici esercizi, dei locali di pubblico spettacolo e degli stabilimenti balneari, l’area portuale ed in genere le zone destinate al trasporto collettivo (come stazione ferroviaria e degli autobus), le aree prossime ai presidi sanitari, i plessi scolastici ed i luoghi di culto.
“Purtroppo ancora oggi vengono segnalate agli organi di Polizia turbative di varia natura in alcune località di Agropoli – spiega il sindaco Adamo Coppola – si tratta di soggetti che arrecano fastidio se non addirittura situazioni di pericolo ai danni dei passanti, questuanti, parcheggiatori e venditori abusivi. Questi ultimi, oltre ad arrecare un disagio alle persone rischiano anche di essere un danno per le attività commerciali del territorio. Per questo abbiamo deciso intervenire, usando il pugno duro nei confronti di tutti coloro che possano arrecare pregiudizio al decoro, alla vivibilità urbana e all’economia locale”. “Tali situazioni – ha aggiunto il primo cittadino – se lasciate a sé stesse porterebbero inevitabili conseguenze sia a danno dei soggetti che le mettono in pratica sia dei cittadini in generale. Pertanto non tollereremo più determinati comportamenti e non faremo sconti a nessuno”.
Nel dettaglio l’amministrazione comunale di Agropoli punta a reprimere gli assembramenti di gruppi di giovani ed adulti i quali bivaccano, consumano alimenti e bevande su suolo pubblico e creano difficoltà legate alla libera fruizione degli spazi, anche disseminando rifiuti con pregiudizio del decoro e della vivibilità urbana; i raggruppamenti di persone dedite al consumo di bevande alcoliche e superalcoliche, le quali, stazionando in vie e piazze e importunando i passanti, generano percezione di insicurezza; coloro che imbrattano muri e di arredi urbani; le attività commerciali abusive; i soggetti che chiedono denaro presso i parcheggi ed in altre zone della città; le varie forme di accattonaggio e mendicità molesta, suscettibili di arrecare pregiudizio al decoro.
I trasgressori, oltre a sanzioni pecuniarie potranno essere sottoposti al provvedimento amministrativo del Daspo urbano con l’ordine di allontanamento dal territorio comunale per una durata fino a 48 ore. Inoltre, rilevata l’inosservanza dell’ordinanza, starà a loro provvedere al ripristino dei luoghi con spese a proprio carico.