Il Cineteatro, secondo l’Avv. Franco Alfieri, primo cittadino di Agropoli, intitolato a Eduardo De Filippo, deve rappresentarsi ragione di vanto per la cittadina cilentana e motivo di eccellenza nel panorama artistico nazionale.
E’ attiva la prosecuzione degli ultimi lavori a completamento della bella struttura che sarà inaugurata il 21 dicembre.
L’Amministrazione della cittadina cilentana ha pubblicato il bando, con offerta economicamente più vantaggiosa, per l’affidamento in concessione della gestione del cineteatro comunale. Detta gestione durerà un lustro e l’aggiudicatario dovrà garantire ogni anno una stagione teatrale composta da almeno dieci spettacoli, una stagione cinematografica di almeno cento giorni di apertura ed otto concerti, oltre a riservare trentasei giorni per le attività proposte dal Comune di Agropoli.
« Il Cineteatro è atteso da decenni – dichiara il sindaco – e fra qualche settimana taglieremo il nastro di una struttura che sarà fondamentale per la promozione della cultura per l’intero territorio. Consapevoli di questo ruolo, l’obiettivo è rendere il cineteatro di Agropoli un’eccellenza nel panorama nazionale. Nasce da qui l’esigenza di affidare, tramite un bando, la gestione a professionisti del settore in grado di valorizzare e qualificarne l’offerta artistica. Ci approssimiamo a consegnare alla comunità un’opera epocale. Un investimento fortemente voluto che va in controtendenza rispetto al resto d’Italia dove invece i teatri vengono chiusi o destinati ad altro. Significativa anche la scelta di dedicarlo ad Eduardo De Filippo, unico in Italia, con l’inaugurazione che coincide con il trentennale della sua scomparsa”.
Mentre il Sindaco di Agropoli, con il Cineteatro di prossima inaugurazione, prova con coraggio a riservare il valore dell’arte e della cultura, la crisi economica sta mettendo in ginocchio diversi settori e tra quelli legati all’intrattenimento, il cinema rappresenta una delle aree che sta subendo le maggiori difficoltà. Basta pensare agli incassi in calo in tutta Italia e, in parallelo, alle diverse sale in tutta la penisola che si trovano di fronte ad un investimento che rischia di aggravare ulteriormente i difficili bilanci di svariati cineteatri, in particolare di quelli più datati. Dal passato più prossimo, infatti, tutti i cinema devono digitalizzare le proiezioni, con costi che possono comportare spese di 50-60.000 euro a proiettore. Le cause, comunque, che hanno indotto alla crisi del grande schermo sono molteplici. Secondo Roberto Roversi, “…se le ristrettezze economiche del momento hanno indubbiamente influito, vanno valutate altre concause: una maggior fruizione di film a casa, sia in seguito alle crescente offerta delle pay tv, ma anche in seguito al download illegale via internet..” Nostro auspicio, affiancando e sostenendo l’operato di Alfieri, è che la crisi economica non uccida la Cultura e l’Arte nel Cilento. Il Cineteatro di Agropoli intitolato a Eduardo, drammaturgo, attore,regista, poeta e sceneggiatore italiano, fra i massimi esponenti della cultura italiana del Novecento, è un buon auspicio per la nostra terra e per la nuova generazione, una vera forza in controtendenza ad ogni tipo di crisi. Dall’ultimo discorso di Eduardo De Filippo a Taormina vogliamo ricordare questa frase « … è stata tutta una vita di sacrifici e di gelo! Così si fa il teatro. Così ho fatto! Ma il cuore ha tremato sempre tutte le sere! E l’ho pagato, anche stasera mi batte il cuore e continuerà a battere anche quando si sarà fermato. ». La forza e il coraggio di un grande attore per affrontare i problemi sul nostro palcoscenico, malgrado le difficoltà economiche e gli ostacoli di altra natura.
Emilio La Greca Romano di Saragni