Finiti i tempi in cui, in partenza per una vacanza, si chiedeva al vicino di casa di innaffiare le piante perché non seccassero… Oggi ci pensa un chip ad accudire le piante quando non ci siamo, secondo i nostri comandi, che inviamo collegandoci al cloud con un dispositivo tipo smartphone o tablet, o attraverso un pannello di domotica installato in casa.
E’ l’era dell’agricoltura 2.0, o meglio di Ortotica, il sistema ideato da un gruppo di ingegneri ”contadini” maghi dell’elettronica made in Salerno, che vogliono fare del territorio di appartenenza la Silicon Valley patria del connubio agricoltura-tecnologia, senza trascurare l’aspetto della salvaguardia ambientale, come dimostrato dai parametri di funzionamento dei loro sistemi; uno per tutti, ad esempio, il sistema di irrigazione domestica: un quadro elettronico utilizza una tecnologia domotica per controllare un sistema di coltura all’interno di un’abitazione.
Si tratta di una coltivazione di tipo idroponico, vale a dire senza terra ma sull’acqua: da una consolle all’interno della casa o con il cellulare, è possibile controllare la fertilizzazione, l’irrigazione e l’illuminazione dell’orto. Un sistema che consente di ridurre i consumi di acqua, e non solo.
Dai sensori di umidità e temperatura, a impianti per l’irrigazione automatica: il nuovo sistema integrato di gestione, monitoraggio e controllo delle coltivazioni in grado di impostare e modificare tutti i parametri di crescita delle piante, ideato da Alessandro Fedullo, Vittorio Arenella e soci, è destinato a rivoluzionare il mondo degli operatori agricoli, professionali o appassionati che siano.