“La nostra cultura politica e amministrativa, come sempre, ci impone di rispettare le sentenze. Allo stesso tempo, crediamo che quelle quote non vadano versate e, pertanto, stiamo già valutando di proporre appello per continuare a difenderci nelle sedi opportune”.
A dichiararlo è il Sindaco Ernesto Sica che interviene in merito al provvedimento del Tribunale di Salerno sulla questione Aeroporto.
La I Sezione Civile ha, infatti, rigettato l’opposizione dell’Amministrazione confermando il decreto che ingiunge al Comune di Pontecagnano Faiano il pagamento in favore della società consortile dello scalo salernitano di 1 milione e 300mila euro, relative alle quote di partecipazione, oltre alla liquidazione delle spese del giudizio pari a circa 20mila euro.
“Vogliamo andare avanti per tutelare gli interessi della nostra Comunità – afferma il Primo Cittadino – in quanto riteniamo che le somme consortili che ci vengono richieste non si riferiscono a reali esigenze di gestione e valorizzazione dello scalo in quei periodi, ma sono state utilizzate impropriamente rispetto a un piano di potenziale rilancio dell’Aeroporto e, quindi, sprecate in una fase che si è contraddistinta per una forte caratterizzazione politica”.
“Non mi stancherò mai di ripetere – prosegue il Sindaco Sica – che la politica deve uscire dall’Aeroporto. Quando, invece, continuiamo a osservare un’attenzione così forte, costante e smodata dei simboli di partito verso lo scalo e, nella circostanza, anche nei confronti di una sentenza, allora capiamo che purtroppo la strumentalizzazione spiccatamente politica è ancora viva e presente”.
Il Primo Cittadino Ernesto Sica, inoltre, esprime una certa perplessità sull’intesa con Gesac. “Per venti anni si è difesa l’autonomia dell’Aeroporto di Pontecagnano Faiano con investimenti, energie delle Comunità e progettazioni. Improvvisamente si rischia che il nostro scalo diventi subalterno in tutto e per tutto a Napoli. Penso che la mia sia una preoccupazione legittima. Pur condividendo l’importanza strategica di Capodichino, ritengo necessario un piano industriale che possa concretamente integrare l’offerta aeroportuale campana e assicurarci pari dignità. Su questo aspetto sono abbastanza preoccupato: non possiamo nemmeno immaginare di divenire una sorta di parcheggio di Napoli. Servono maggiori garanzie sull’accordo e sulla nuova programmazione generale che investe così direttamente quella che a mio avviso è una grandissima e straordinaria risorsa per la nostra Provincia, una risorsa che merita chiarezza, rispetto, sostegno e massima condivisione”.