E’ un destino sempre più incerto, quello dell’aeroporto di Salerno “Costa d’Amalfi”. Una fotografia complessiva sullo stato di salute dello scalo provinciale che mette in luce tutte le criticità, pur segnalate più volte nel corso degli anni.
“ Le ultime notizie non sono confortanti. Anzi, sembra che con il passare del tempo la situazione dell’aeroporto di Salerno peggiori a vista d’occhio” – commenta Giovanni Giudice dell’Unione provinciale Cisal.
“I dati dell’Enac parlano chiaro e non fanno certamente ben sperare in un futuro roseo. Stesso discorso vale per le defezioni da parte di ben due vettori che hanno deciso di “dirottare” i propri velivoli presso Capodichino – prosegue il sindacalista della Cisal – a causa dei problemi tecnici relativi alla pista. Una vera e propria reazione a catena che sta depauperando l’aerostazione salernitana, rendendola sempre più una cattedrale nel deserto. A ciò c’è da aggiungere che i lavori di completamento della pista non inizieranno prima dell’agosto 2018 e che siamo ancora in attesa della concessione definitiva da parte del Ministero. Prima che tutto questo si concretizzi, non resta che sperare che il “Costa d’Amalfi” resti in vita al fine di dare un impulso sia al lavoro che al settore turistico che, come sostengo da sempre, potrebbe avere nello scalo uno dei suoi volani più importanti”.
“Il management dell’aeroporto e le istituzioni, in primis la Regione Campania – conclude Giovanni Giudice –, devono fare chiarezza in merito a quello che sarà il destino dell’infrastruttura di Salerno e devono, per quanto di propria competenza, mettere in campo tutte le azioni necessarie affinché questa situazione di stallo, che lentamente si avvicina ad una vera e propria regressione, si sblocchi in via definitiva”.