L’inserimento dell’aeroporto “Costa d’Amalfi-Cilento” di Salerno nella rete nazionale funga da acceleratore dell’intero iter per rendere finalmente attivo lo scalo salernitano.
Il Segretario Regionale della Cisal Terziario Giovanni Giudice interviene in merito agli ultimi sviluppi riguardanti l’infrastruttura provinciale ferma al palo, o costretta allo scartamento ridotto, da troppo tempo. «E’ certamente una buona notizia, quella della firma del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella al decreto che inserisce l’aeroporto di Salerno nella rete nazionale degli scali, dopo l’imponente e centrale infrastruttura di Napoli-Capodichino. Quello che occorre ora è una vera e propria accelerata verso il perfezionamento dell’iter».
Un iter che è, di fatto, nelle mani di Regione Campania – in via di ufficializzare il proprio rientro nel consorzio Aeroporto, dopo la recente approvazione nell’ultima seduta di Consiglio regionale – e in quelle del ministro dell’economia e delle finanze Pier Carlo Padoan, cui spetta la firma sul decreto che darebbe il via libera ai fondi – 40 milioni di euro stanziati con lo “Sblocca Italia” – per il completamento dell’infrastruttura.
Ed è proprio a loro che Giovanni Giudice si rivolge: «Non c’è più tempo da perdere. L’atto firmato dal Presidente della Repubblica deve rappresentare uno sprone tanto a livello regionale quanto a livello ministeriale. Per questo, come già fatto in passato, torno a rivolgermi al presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ed al ministro Pier Carlo Padoan affinché, nel più breve tempo possibile, si giunga alla conclusione dell’intera procedura, consentendo così all’aeroporto “Costa d’Amalfi-Cilento” di entrare davvero in funzione ed al turismo ed all’economia salernitani e campani di “decollare”».