“L’anima e la techne”. E’ il tema della terza edizione del Progetto Adotta un filosofo+uno scienziato ideato da Massimo Adinolfi e promosso dalla Fondazione Campania dei Festival d’intesa con l’Ufficio Scolastico Regionale per la Campania e in collaborazione con l’Università degli Studi di Napoli Federico II.
Mercoledì 9 marzo dalle ore 10:30 alle ore 12:30, la prof.ssa Alessia Farano, ricercatrice di Filosofia del diritto presso il dipartimento di Giurisprudenza della LUISS Guido Carli e il prof. Antonello Astarita, professore di Tecnologie e Sistemi di lavorazione presso il Dipartimento di Ingegneria Chimica, dei Materiali e della Produzione industriale della Federico II, incontreranno gli studenti delle classi quarte e quinte del Liceo De Filippis Galdi. Nella consapevolezza che è sempre necessario favorire il confronto tra saperi, discipline e competenze diverse, i professori Farano e Astarita proveranno a unire le anime della filosofia e della scienza. Nel corso degli ultimi due secoli la filosofia ha fornito materiali importanti per affrontare criticamente la questione della tecnica. A questi materiali attingeranno i pensatori adottati, con l’obiettivo di indicare agli studenti, o forse meglio, di ragionare insieme a loro intorno a percorsi di una possibile “ontologia dell’attualità”; quell’attualità che chiede alla filosofia e al sapere in generale un supplemento di riflessione. Coordineranno i lavori la professoressa Gianfranca Baldi, referente del progetto, ed il prof. Raffaele Pagano, docente di Filosofia. “Gli studenti ricordano con intensa emozione la prima edizione del progetto – riferisce la Dirigente scolastica del De Filippis Galdi Maria Alfano – che premiò il lavoro realizzato sul senso dell’Europa con un soggiorno studio a Bruxelles per visitare le istituzioni europee. Dopo l’interruzione forzata, causa pandemia, riprendiamo le attività in presenza con rinnovato entusiasmo, nella consapevolezza che attraverso il pensiero e la scienza si potranno educare le nuove generazioni a quegli ideali di pace che oggi più che mai sono necessari”.