Ieri, martedì 25 ottobre presso la sede dell’Associazione Gi.Vi. il Presidente provinciale delle Acli Gianluca Mastrovito ha sottoscritto con il sodalizio battipagliese, un protocollo d’intesa che nell’ottica di favorire il processo di integrazione tra servizi socio-sanitari, promuovere la cultura della prevenzione e l’adozione di stili di vita corretti, facilitare l’accesso alle cure dei cittadini, contribuisce a costruire il senso della campagna provinciale (più salute, a chi ha di meno) sul tema socio-sanitario che le Acli di Salerno, hanno inteso avviare attraverso la propria rete di servizi ed imprese sociali.
«I dati Censis raccontano di una platea biblica – circa 11 milioni di persone – per i quali il diritto alla salute diventa un lusso. Ebbene, quotidianamente – dichiara il Presidente Mastrovito – incontriamo allo Sportello Salute del Patronato e del Caf il malessere dilagante di cittadini, che sono costretti a rinviare o rinunciare alle prestazioni sanitarie a causa di difficoltà economiche o che fanno fatica ad orientare i loro diritti e riconoscere le prestazione sociali fruibili».
Una spesa sanitaria privata che cala – continua Mastrovito – è segno di incapienza economica per accedere soprattutto alle visite specialistiche, con tutto quello che tale circostanza, in termini di rischi, comporta per la salute. Un comparto, quello sanitario, che tra i suoi atavici affanni – con la crisi economica diffusa – ha ridisegnato confini ed equilibri sempre più confusi ed incerti per l’accesso alle prestazioni sanitarie, disattendendo un principio costituzionale. E meno sanità, vuol dire anche meno salute».
«Tutela e diritti diventano così le due parole chiave, per comprendere il nostro impegno ad offrire ai tanti cittadini che si rivolgo alle Acli, soluzioni accessibili, informazione chiara ed opportunità concrete, per continuare a rendere esigibile un diritto fondamentale.
Dunque, il partenariato sottoscritto con Gi.Vi. che si aggiunge in ordine di tempo alle convenzioni locali, stipulate con l’odontoiatria sociale Poos-onlus ed il Centro per l’Udito onlus, va nell’ottica di garantire una più ampia gamma di servizi integrati a costi calmierati o addirittura gratuiti, come l’accesso a check up preventivi, che da soli generano una ricaduta positiva, in termini sia di uguaglianza ed appropriatezza delle risposte che di economicità.
Una scelta strategica, quella dell’integrazione tra servizi socio-sanitari, perchè in grado di promuovere risposte unitarie, a bisogni complessi dei cittadini.
Diventa sempre più urgente – conclude Mastrovito – costruire alleanze e strategie condivise, per non lasciare nella solitudine persone e famiglie, che spesso al dramma del lavoro perso e della salute compromessa, uniscono conflitti sociali ed esistenziali. Il nostro prossimo obiettivo, sarà con l’aiuto di generosi professionisti, l’allestimento di un ambulatorio sociale presso i Punti famiglia della provincia».
