Una decisione che disorienta e lascia intravedere l’intenzione del gruppo indiano, di procedere ad una definitiva dismissione dell’azienda, violando in questo modo ogni forma di rispetto delle norme e dei principi alla base dell’etica d’impresa.
Un comportamento inaccettabile, che condanniamo perché non suffragato, da alcuna ragionevole motivazione e incurante dei danni economici e sociali a carico della comunità.
Nonostante i diversi tentativi, esperiti anche attraverso le vie diplomatiche, con il supporto delle Istituzioni locali, ad oggi non sono state fornite informazioni dettagliate sul futuro dell’impresa; pertanto, come ACLI esprimiamo preoccupazione per le future ripercussioni occupazionali, che minano la tranquillità e dignità di 78 famiglie, sconvolgendo gli equilibri economico-sociali di un territorio laborioso.
Pertanto, nell’auspicare repentini e responsabili convincimenti da parte della proprietà, siamo mossi dalla convinzione di dover scuotere le coscienze e le intelligenze di una intera comunità, a farsi prossimi nel manifestare distanza, da ogni scelta che mortifichi l’esigibilità di diritti costituzionalmente garantiti, che ci riconducono alla nostra identità repubblicana e democratica.
Saremo a fianco della città di Battipaglia, con i cittadini, lavoratori, studenti, professionisti, commercianti, politici, uomini e donne di buona volontà mossi dalla convinzione che “non possiamo permetterci di perdere!”
Saremo in piazza Amendola, domani sabato 19 gennaio alle ore 9:30 a sostegno del lavoro, dei lavoratori e della nostra dignità.