A partire da martedì il Comitato interno alla prima Commissione Affari Costituzionali della Camera dei Deputati ha iniziato a vagliare gli emendamenti al disegno di legge n. 1542, recante “Disposizioni sulle Città metropolitane, sulle Province, sulle unioni e fusioni di Comuni”.
L’on. Gregorio Gitti, eletto nelle liste di Scelta Civica, ha presentato un emendamento che estenderebbe la eleggibilità a città metropolitane anche per città non capoluogo di provincia, ma che contino (provincia compresa) una popolazione residente superiore al milione di abitanti.
L’emendamento Gitti sulla definizione di città metropolitana e sulle modalità attuative è stato votato dalla maggioranza in Commissione con parere favorevole del Governo. Questa è la formulazione: “Con le procedure di cui all’art. 133, 1° comma, della Costituzione, nelle province che, sulla base dell’ultimo censimento, hanno una popolazione residente superiore al milione di abitanti, possono essere costituite ulteriori città metropolitane, purché l’iniziativa sia assunta dal Comune capoluogo della provincia a da altri Comuni che complessivamente rappresentino almeno cinquecentomila abitanti della provincia medesima”.
Con questa norma città come Brescia, Bergamo e Salerno potranno assurgere al rango di città metropolitane per garantire ai rispettivi territori le funzioni e i poteri di coordinamento delle politiche urbanistiche, sociali e di orientamento strategico in ambito economico.