Oggi, 22 marzo 2017 è stato abbattuto l’Ecomostro di “Aresta”, ovvero l’opera costruita dal Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano e del Cilento nel lontano 2001.
Opera incompiuta ed abbandonata dallo stesso Parco ma anche dal comune di Petina nel cui territorio fu costruita.
Simbolo dell’inerzia degli enti pubblici, ha abitato uno dei territori più belli della Provincia di Salerno ovvero i Monti Alburni, le cd. Dolomiti del Sud.
“E’ grazie all’interessamento del Codacons se questa struttura è andata giu”, dichiara l’avv. Maria Cristina Rizzo dell’Ufficio Legale del Codacons.
“E stata una vera e propria battaglia ambientalista voluta dall’Associazione al fine di liberare una zona come quella di Aresta, da uno scheletro fatto di cemento e legno che deturpava il territorio circostante”
“L’opera, <prosegue il legale> è stata costruita con soldi pubblici così come anche la sua demolizione, per la quale, è stata indetta una gara pubblica dall’Ente Parco.
Per tale motivo, l’interessamento del Codacons all’ecomostro non si conclude oggi ma avrà ulteriori risvolti proprio per quanto riguarda questo sperpero di denaro pubblico.