Il 27 e 28 maggio si è tenuta a Salerno la seconda tappa del campionato di Serie A1 di canoa polo, ospitata insieme al primo turno della Serie B, nello specchio d’acqua del Circolo Canottieri. Una bella occasione per conoscere meglio questo sport ed il mondo dei Canoa people con 200 atleti provenienti, da tuttoil sud, impegnati in 50 partite, tutte disputate all’interno del porto, presso il prestigioso sodalizio biancorosso.
Ai due tornei partecipano quattro compagini campane: in A1 il Circolo Canottieri, il club Canoa Napoli ed il Circolo Offredi, squadra di Amalfi, in B, il Posillipo.
In testa alla classifica però ci sono le squadre siciliane con il Cus Catania che si conferma al primo posto seguita dall’altra siciliana Ortigia. In B, il Posillipo si piazza dopo la prima tappa al secondo posto, preceduto dal club Roma Eur. “Ma la Campania ha una grande tradizione di Canoa polo, basti pensare che il club Canoa Napoli è Vice-campione d’Italia – afferma Fabiano Roma, presidente di Federcanoa Campania”.
“È stata una tappa molto competitiva da un punto di vista sportivo ed un banco di prova importante per tutti gli atleti – afferma Vincenzo Montefusco, delegato alla canoa del Circolo Canottieri, organizzatore della tappa di Salerno.” Si tratta anche di “una occasioneper il turismo sportivo e per mettere in bella mostra la città, con centinaia di giovani presenti, tra atleti, dirigenti e appassionati – ha commentato il sindaco di Salerno Vincenzo Napoli”.
“I risultati di questi appuntamenti sportivi ci motivano e ci spingono a lavorare in questa direzione, anche per l’impatto indiretto sulla economia della città. Ci saranno altre manifestazioni sportive a Salerno di cui ci occuperemo come Circolo Canottieri e la prossima metterà ancora di più insieme sport e salute, che sono il nostro mantra. Ma di questoparleremo nei prossimi mesi – ha aggiunto il presidente del Circolo Canottieri Gianni Ricco”.
Anche la tappa del campionato di A1 e serie B di Canoa Polo, patrocinata dal Comune di Salerno,ha messo insieme sport e salute. Durante l’evento, infatti, erano presenti i volontari della Fondazione Telethon,per sensibilizzare gli sportivi presenti sulle attività di ricerca che l’ente svolge da anni sulle malattie genetiche rare.