A SIMONA ABATE, ARIELA BENIGNI E SANDRA HOCHSCHEIDIL “PREMIO INTERNAZIONALE DELLA NUOVA SCUOLA MEDICA SALERNITANA”.

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Il “Premio Trotula 2019” consistente in una statuetta raffigurante Trotula De Ruggiero, assegnato ogni anno alle donne distintesi nel mondo dell’arte, della cultura e della scienza, è stato consegnato, durante la XX edizione del “Premio Internazionale Scuola Medica Salernitana”, alle dottoresse Simona Abate, Psicologa Clinica e Psicoterapeuta presso l’Ospedale Sant’Andrea di Roma, e Sandra Hochscheid, Biologa Marina, Ricercatrice della Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli, e alla professoressa Ariela Benigni, Ricercatrice dell’Istituto Mario Negri di Bergamo. Il Premio Lumen et Magister è stato consegnato invece all’artista concettuale Lucio Afeltra, al dottor Felice Pastore, Direttore del Gruppo Archeologico Salernitano, al professor Salvatore Giordano, Cardiochirurgo, e al professor Nicola Russo, assente per motivi professionali. I premi, sono stati consegnati, nella storica Cappella Palatina di San Pietro a Corte, in occasione della festività di Santa Caterina Alessandrina, Patrona della “ Scuola Medica Salernitana. “ Organizziamo questo premio internazionale per rendere omaggio alla prima donna medico dell’umanità e anche per trasmettere, soprattutto ai giovani, la nostra storia, le nostre radici”, ha spiegato il dottor Pio Vicinanza, Presidente dell’Associazione Nuova Scuola Medica Salernitana – Università Uniposms che insieme al professor Carlo Montinaro, Preside ad Cattedras della “Nuova Scuola Medica Salernitana”, ha consegnato i premi.

Ad officiare la Santa Messa, accompagnata dai canti liturgici interpretati   magistralmente dal Soprano Anna Corvino, accompagnata all’organo dal Maestro Pietro Pisano, è stato il Vescovo, Monsignor Andrea Bellandi, entusiasta per la bellezza della Cappella Palatina: ” Uno dei tanti tesori della città di Salerno che da novizio sto cominciando a conoscere”. Monsignor Bellandi ha ricevuto una pregevole opera d’arte in ceramica, dono dell’UNIPOSMS, realizzata dal Maestro Lucio Ronca, Magister della Nuova Scuola Medica Salernitana. Anche il Direttore di “Progetto Editoriale”, il dottor Francesco Malvasi, insieme alla dottoressa Margherita Russo, ha consegnato un dono al Vescovo. A ricevere la pergamena di soci onorari della “Nuova Scuola Medica Salernitana” dalle giovani in costume medievale: Giulia e Marilena, sono stati: la dottoressa Antonia Willburger Assessore alla Cultura del Comune di Salerno, che emozionata ha ringraziato tutti i presenti: ” Quest’associazione, di cui vado fiera, è una realtà che fa tanto per la nostra città. Vivo di cultura e spero di trasmettere quest’amore attraverso il mio piccolo contributo”; l’artista Xante Battaglia, la professoressa Maria Pina Cirillo, il dottor Lorenzo La Manna Presidente Amarec. La dottoressa Luisa Capobianco a nome di tutti i medici e farmacisti laureatisi quest’anno con il massimo dei voti all’Università di Salerno e Potenza, ha letto il giuramento a Santa Caterina Alessandrina. Sono intervenuti per un saluto il Presidente dell’Ordine dei Medici, Giovanni D’Angelo che ha sottolineato l’importanza della manifestazione:” Una festa dedicata alla Patrona della “Scuola Medica Salernitana” che ricorda ai salernitani di avere avuto questo grande bene che devono saper salvaguardare per consegnarlo alle prossime generazioni” e l’Onorevole Alfonso Andria che ha sempre partecipato alla cerimonia organizzata dalla “Nuova Scuola Medica Salernitana” dalla quale è stato insignito anche di un premio:” Una manifestazione che s’innerva profondamente nel tessuto culturale della medicina salernitana, destinata ad un grande futuro”. Il giornalista e scrittore Enzo Landolfi ha presentato la serata, coordinata dal dottor Giuseppe Carabetta,  e letto le motivazioni dei premi che hanno suscitato grande emozione tra i premiati: la dottoressa salernitana Simona Abate, Psicoterapeuta presso l’Ospedale Sant’Andrea di Roma, si occupa delle donne vittime di violenza:” Questo premio è per me motivo di orgoglio ed è anche un monito a procedere anche nella mia città all’attivazione dell’assistenza alle donne vittime di violenze”. La professoressa Ariela Benigni ha dedicato la sua ricerca alle malattie renali:” Il nostro obiettivo è quello di non avere più pazienti in dialisi: ci siamo riusciti attraverso l’utilizzo di un farmaco che abbassando la pressione protegge il rene e non fa progredire la malattia renale”. La ricercatrice tedesca Sandra Hochscheid sta lavorando al centro di Portici, specializzato nella salvaguardia delle tartarughe marine:” Il mare è abbastanza malato: bisogna migliorare i nostri comportamenti di vita”. L’artista concettuale Lucio Afeltra, pittore, scenografo teatrale, ha spiegato di essere alla continua ricerca di nuove espressioni artistiche anche con l’utilizzo delle nuove tecnologie :” Per conoscere ed ampliare il mondo dell’arte concettuale. Questo premio mi sprona a continuare a dare il meglio di me nel campo dell’Arte che non ha confini e che rende sacra la vita”. Il dottor Felice Pastore ha ricordato di aver dedicato la sua vita alla valorizzazione del patrimonio artistico e archeologico italiano:” Ricevere questo prestigioso premio in questo sito straordinario, che è stato la sede della Scuola Medica Salernitana, e che da circa trent’anni gestiamo con passione, è ancora più emozionante: un premio che condivido con tutti soci del “Gruppo Archeologico Salernitano”, con il professor Pasquale Natella e con l’antica “Confraternita di Santo Stefano”. Il professor Salvatore Giordano che lavora presso la Clinica Mediterranea di Napoli e al San Raffaele di Milano, da anni si occupa delle nuove tecniche mininvasive cardiochirurgiche: ” Nel futuro avremo una figura ibrida tra cardiochirurgo ed emodinamista per il trattamento mininvasivo delle patologie complesse valvolari”.

Aniello Palumbo