“Le ricette per ridurre i tempi dei processi sono: una rinnovata e sensibile attenzione da parte del giudice al tema dell’organizzazione che è fondamentale per il corretto funzionamento degli uffici giudiziari e una grande collaborazione con gli avvocati che sono i coprotagonisti della giurisdizione: siamo tutti ugualmente responsabili, ciascuno nell’ambito delle proprie competenze professionali, nel fornire risposte ai cittadini”. A spiegare l’importanza di migliorare l’efficienza del sistema giudiziario in Italia, accogliendo le raccomandazioni provenienti dalle istituzioni europee, nell’ambito del PNRR, che individuano come centrale il fattore tempo, è stata la dottoressa Margherita Cassano, prima Presidente donna della Suprema Corte di Cassazione, in occasione dell’incontro sul tema: “ Giustizia, tra luci ed ombre”, che è stato organizzato giovedì nello storico “Salone dei Marmi” di Palazzo di Città di Salerno, dal “Rotary Club Salerno Picentia”, presieduto dall’avvocato Raffaele Brescia Morra, in Interclub con i Club Rotary salernitani: “Rotary Club Salerno” (Presidente Bonaventura D’Alessio), “Rotary Club Salerno Est” (Presidente Edoardo Ventura) e “Rotary Club Salerno Duomo” (Presidente Eduardo Grimaldi).
A portare i saluti del Sindaco Vincenzo Napoli è stato l’Assessore Claudio Tringali che ha ricordato di essere stato giudice per quarantasei anni e anche quelli che sono i problemi della Giustizia:” Ci sono delle situazioni di difficoltà soprattutto per quanto riguarda i rapporti con il potere politico e la lunghezza dei processi. Un altro fattore da analizzare è quello del processo mediatico che spesso si sostituisce al vero processo penale. La Corte di Cassazione deve essere il nostro faro: deve illuminare la nostra strada, il nostro percorso”. Ad introdurre la dottoressa Cassano è stato il presidente Raffaele Brescia Morra che , dopo aver ringraziato l’Amministrazione Comunale; il Past President del suo Club, Rocco Di Riso; il Presidente della Seconda Sezione Civile della Suprema Corte di Cassazione, Lorenzo Orilia, e il Presidente della Terza Sezione Civile , Franco De Stefano, che hanno reso possibile la realizzazione dell’evento, ha letto il ricco curriculum del Primo Presidente della Suprema Corte di Cassazione che ha definito “amica del Rotary”:” Entrata in magistratura nel 1980, la dottoressa Cassano è stata PM a Firenze dal 1981 al 1998. Successivamente è stata eletta al CSM e nel 2003 è divenuta Consigliere di Cassazione. Dal 2016 ha presieduto la Corte d’Appello di Firenze. Nel 2020 ha assunto l’incarico di Presidente Aggiunto della Corte di Cassazione e adesso ricopre la carica di giudice più alta in Italia”. La dottoressa Cassano, fiorentina di origini lucane con parenti discendenti, per una parte, dalla nonna materna che era di Salerno:” Sono figlia di due genitori della Basilicata trasferitisi per motivi di lavoro a Firenze”, ha raccontato le emozioni provate il primo marzo del 2023 quando è stata, per la prima volta in Italia, la prima donna ad essere nominata con voto unanime del Plenum del CSM, presieduto dal Presidente della Repubblica Mattarella, Presidente della Suprema Corte di Cassazione:” Ho avuto la consapevolezza dell’enorme responsabilità che mi è stata affidata accompagnata dalla fiducia e anche dalla consapevolezza che nell’esercizio di questa funzione non sono sola, ma sono accompagnata dalla collaborazione dei colleghi dell’Avvocatura e della Corte con i quali stiamo lavorando in maniera proficua”. La dottoressa Cassano ha approfondito vari temi legati alla giustizia; sottolineato l’importanza della mediazione nelle cause civili, e spiegato che la Corte di Cassazione Italiana decide di decine di migliaia di ricorsi (quest’anno ben 34793 civili e 50350 penali). “Sono numeri che non hanno riscontro in nessuna Corte suprema, ma stiamo ottenendo dei buoni risultati: in campo penale abbiamo ottenuto un disposition time pari a 107 giorni rispetto al momento del ricorso in cassazione e anche nel settore civile siamo scesi ad un disposition time pari ai 900 giorni rispetto ai 1270 giorni di prima. Siamo vicini al raggiungimento degli obiettivi che ci vengono posti dall’Europa”. La dottoressa Cassano ha anche spiegato che oltre a tenere conto della diminuzione della durata media dei procedimenti penali è importante considerare anche altri elementi: “Nei processi è sicuramente importante tenere conto del requisito della tempestività, che però non può e non deve andare a scapito del doveroso spazio di approfondimento e riflessione, perché il processo porta all’adozione di una decisione che incide sulla vita delle persone”. Le conclusioni sono state affidate al dottor Antonio Brando, Governatore del “Distretto Rotary 2101” che ha ricordato le varie iniziative del Rotary realizzate grazie all’impegno dei soci rotariani:” Trasformare vite, donare sorrisi, dare forma ai sogni è la nostra missione. I soci rotariani sono uomini di buona volontà, capaci di fare la differenza, di camminare insieme verso una meta, servire con gioia e risolvere problemi, offrendo risposte concrete per riportare l’uomo al centro del mandato rotariano”. Nel prosieguo della serata la dottoressa Cassano ha partecipato alla conviviale rotariana a lei dedicata, organizzata presso l’Hotel Mediterranea, dove la Prima Presidente della Corte di Cassazione ha sottolineato l’importanza del dialogo:” Bisogna ascoltare gli altri ed avere la disponibilità a rimettere in discussione i propri convincimenti. Ciascuno di noi deve abbassare i toni e cominciare a rispettare veramente gli altri per costruire un clima di comunità migliore”.
Aniello Palumbo