Venerdì 14 dicembre, ore 16,30, nel Salone Bottiglieri di Palazzo Sant’Agostino, sede della Provincia, a Salerno, presentazione della nuova edizione de Il corpo di Moro, di Rino Mele (Oèdipus, 2018).
Dopo i saluti del presidente della Provincia Michele Strianese, l’intervento di Aldo Masullo. Letture di Pasquale De Cristofaro, sottolineature musicali di Emanuele Esposito, violoncellista, che eseguirà musiche di Bach e Telemann.
Modera l’incontro Francesco G. Forte. La prima edizione de Il corpo di Moro è del 2001 (edizioni 10/17) ed ebbe il Primo premio “Deltapoesia”. In questa nuova edizione, variazioni in alcune delle 18 stazioni del poemetto e l’ordine mutato per quattro di esse. Ricordiamo che Il corpo di Moro fu rappresentato nel cortile del Palazzo della Provincia di Salerno il 3 giugno 2003, al Teatro Verdi di Salerno il 24 aprile 2004 e al Teatro Il Vascello di Roma dal 4 maggio 2004 (regia di Nuccio Siano).
Dalla postfazione di Niva Lorenzini: “La poesia di Rino Mele distorce la parola, la segue fino all’estremo, alle radici del dire nell’infinito eccesso, appunto. È una poesia che si apre alle dimensioni dell’arte figurativa, spessissimo del teatro. È una poesia spuria, non pura, è spuria, è vorticosa, irregolare, è vicina all’immaginazione e alle immaginose figurazioni del barocco, magari a Giordano Bruno, a Campanella, è mobile, dinamica, è ossimorica, ma è anche capace di nitidissimi fermo-immagine”.