Si è trasformata in una costruttiva discussione tra tecnici dell’amministrazione e cittadini, l’incontro che si è tenuto ieri, nell’aula consiliare di Minori, per presentare la proposta preliminare del nuovo PUC, ovvero il Piano Urbanistico Comunale, ultima consultazione pubblica prima dell’approvazione presso la Giunta Regionale.
Nell’ affollata aula si sono confrontati esperti, membri del consiglio e singoli cittadini su importanti temi riguardanti i nuovi provvedimenti in materia di urbanistica, dando spunto ad interessanti confronti e facendo emergere nuove proposte. A differenza di quanto generalmente si crede, la popolazione di Minori si è mostrata fortemente interessata al delicato argomento, che potrebbe rappresentare un importante momento di crescita e di sviluppo per l’economia del territorio.
Ad aprire l’incontro, il primo cittadino Andrea Reale, che ha presentato con orgoglio le novità del Piano Urbanistico, progettato dai collaboratori dell’Ufficio Tecnico del comune a “consumo zero di territorio”, ossia nel pieno rispetto dell’ambiente, recuperando le sole strutture presenti sia nel centro storico che sulla montiera. La parola è passata subito poi all’ingegnere Giovanni Infante, chiamato a collaborare con l’Ufficio Tecnico, che ha illustrato chiaramente gli assi strategici e i macro obiettivi del Puc, che dal 2004 disciplina i nuovi assetti territoriali compatibilmente con la tutela del territorio e lo sviluppo sostenibile.
Così come ha spiegato Infante ai presenti in aula, questo piano regolatore mette in campo, anche nei confronti degli Enti sovracomunali che lo valuteranno, un dato proveniente dal Piano Stralcio per l’assetto Idrogeologico, che classifica l’80% del territorio comunale soggetto a rischio di frane e smottamenti. Per questo motivo, oltre alla prevenzione dei fattori di rischio naturale ed antropico, la proposta preliminare di Puc delinea un programma complesso per il risanamento ambientale, paesaggistico ed idrogeologico del corso del torrente Sambuco e delle aree adiacenti, insieme al tratto urbano del fiume Reginna Minor, per costituire un parco fluviale di rilievo territoriale. Un altro tema in campo affrontato dal piano, e molto caro ai cittadini, riguarda la definizione di un nuovo sistema di mobilità.
Tante le azioni progettate in una prospettiva di restyling e di marketing territoriale, come il vettore meccanico di collegamento tra Minori e Ravello e la riqualificazione del fronte mare, ma l’intervento in primo piano riguarda la realizzazione della tanto attesa galleria che collegherebbe la città con la vicina Maiori, trasformando in una romantica passeggiata il caratteristico tratto della statale 163 conosciuto come “Torricella”. Al termine dell’incontro non sono mancati gli interventi costruttivi di cittadini, professionisti del settore ma non solo, molti dei quali desiderosi di conoscere i tempi di approvazione del Piano, che si prospettano comunque lunghi. Resta soddisfatto dell’incontro e dell’attiva partecipazione il sindaco Andrea Reale, che non ha mancato di ringraziare i presenti, invitandoli a rimanere sempre attenti sui futuri sviluppi della questione.