Il Comune di Eboli aderisce alle programmazioni di sviluppo delle aree costiere ed attraverso una filiera istituzionale composta da Comuni e Distretti Turistici pone le basi per il recupero dell’area e la predispiszione di modelli di sviluppo possibile. Una deliberazione di Giunta comunale ha aperto il confronto tra le amministrazioni costiere per convenire su un comune progetto di sviluppo infrastrutturale di area vasta, in una logica di partenariato pubblico-privato, come era stato chiesto dai Distretti Turistici Sele-Picentini, Riviera Salernitana e Consorzio Lidi di Paestum. Peraltro, Eboli si è dotata, ancora una volta con una deliberazione di Giunta, del piano di fattibilità che riguarda riqualificazione e messa in sicurezza dell’area litoranea.
«La proposta avanzata dai Distretti Turistici è finalizzata alla riqualificazione del corridoio costiero da Salerno a Capaccio-Paestum, in termini di infrastrutture e salvaguardia dell’ambiente – spiega il sindaco, Massimo Cariello -. Il programma punterà a rilanciare l’economia del territorio costiero, con particolare riguardo all’efficienza dei servizi e all’aumento dei livelli occupazionali».
Al nuovo programma di sviluppo e tutela delle aree costiere si arriva dopo un’intesa intercomunale sottoscritta nell’ottobre del 2016, quando i sindaci dei Comuni di Salerno, Pontecagnano Faiano, Battipaglia, Eboli, Capaccio Paestum e Agropoli concordarono un protocollo comune. «L’intesa riguardava programmi condivisi di pianificazione territoriale, con investimenti pubblici e privati in una logica di partenariato e sviluppo – spiega ancora il sindaco di Eboli -. Inoltre, fu dato mandato ai Distretti Turistici di approntare studi di fattibilità ed ora al Comune di Salerno, capofila della filiera, è stato consegnato il master plan». A marzo scorso, infine, i Comuni di Salerno, Pontecagnano Faiano, Battipaglia, Eboli, Capaccio-Paestum e Agropoli hanno presentato il documento strategico, delineandone i contenuti e le linee guida. «Il masterplan – conclude il sindaco Cariello -, rappresenta un indirizzo strategico per il sistema turistico del corridoio costiero Salerno-Agropoli, indispensabile per un vero programma di sviluppo delle aree costiere. Per questo mi sono fatto promotore di un ufficio di piano intercomunale, che pianifichi gli interventi condivisi».