La rassegna letteraria Positano 2018 Mare, Sole e Cultura chiude la XXVI edizione venerdì 13 Luglio (ore 21.00 -Covo dei Saraceni) con GENNARO SANGIULIANO vice direttore TG1 autore di TRUMP (Mondadori) GIUSEPPE MALARA, RINO SICA e ARMANDO SIRI che daranno vita ad una riflessione sulle parole e ombre della politica internazionale.
Nessun analista di politica americana, anche il meno prono al conformismo del mainstream, aveva previsto la vittoria elettorale e l’ascesa alla Casa Bianca di Donald J. Trump, personaggio fino a oggi noto alle cronache per la sua carriera di imprenditore e di tycoon, dai contorni più o meno incerti. Trump il palazzinaro newyorkese, celebre per le diverse ed effervescenti mogli, gli investimenti nelle case da gioco di Atlantic City, i reality televisivi, il carattere irruente. La sua elezione non è stata solo la sconfitta della sua potente antagonista, la plurifinanziata Hillary Clinton, sostenuta con vigore da tutto l’establishment economico e culturale globale. Ma è stata soprattutto l’incapacità, mostrata dalle élite, di saper leggere la realtà, di conoscere il mondo di sofferenza che sta emergendo dal Moloch della globalizzazione.
“Rozzo, incolto, arrogante, sessista, per la stragrande maggioranza dei commentatori, Trump è il concentrato del peggio. Eppure, per certi versi, è proprio lui a interpretare meglio di chiunque altro l’essenza del sogno americano. Nato nel Queens, il più popolato dei boroughs di New York, da padre di origine tedesca e madre scozzese, ha saputo costruire un impero economico che la rivista «Forbes» stima in quattro miliardi di dollari e che spazia dall’immobiliare ai casinò di Atlantic City, agli alberghi di Las Vegas e ad alcuni format televisivi di successo, a cominciare dal reality show «The Apprentice»”. scrive Gennaro Sangiuliano nell’introduzione “Trump è certamente un personaggio complesso, un Giano bifronte. Non proprio un esempio di stile, si dirà. Eppure, nella sua biografia si possono rintracciare elementi sorprendenti che non sono stati quasi mai raccontati, forse perché non coerenti rispetto all’abito che gli era stato cucito addosso”.
Raccontare la vicenda personale, imprenditoriale e politica di Donald Trump, senza gli sconti, i pregiudizi e le lenti del politically correct è uno sforzo che aiuta a decifrare il presente.