Ancora due provvedimenti urbanistici approvati in Giunta comunale per un ulteriore rilancio di sistemazione del territorio e servizi ai cittadini. Si tratta della suddivisione dell’ambito soggetto a Piano Urbanistico Attuativo (PUA) di Corno D’Oro e del Piano Urbanistico Attuativo (PUA) San Donato – sub ambito 1. Due provvedimenti con specificità diverse, capaci di garantire spazi, strutture, servizi e realizzazioni per i residenti. «Sistemazione del territorio, garantendo spazi pubblici, servizi e residenze son un dovere di chi governa il territorio a cui guardiamo con attenzione – spiega il sindaco di Eboli, Massimo Cariello -. Abbiamo anche voluto avviare l’azione per la realizzazione di un canile, una struttura che serve alla città e che garantisce migliore trattamento degli animali. Due azioni virtuose che ci trovano in prima linea, per la città e per i cittadini». Nel caso di Corno d’Oro, la Giunta comunale ha adottato l’ulteriore suddivisione del sub ambito Corno D’Oro Nord 2 in due nuovi sub ambiti. Con questo atto l’Amministrazione comunale è intervenuta per consentire la presentazione più semplificata dei Piani Urbanistici Attuativi (PUA) necessari per la trasformazione e soprattutto per riqualificazione dell’area. «Nell’ambito Corno D’Oro è prevista la realizzazione di residenze – illustra il consigliere delegato all’Urbanistica, Mario Domini -, con un insediamento totale di 440 abitanti, oltre ad attività commerciali, spazi e servizi fruibili per i cittadini». Guarda invece alla realizzazione di un importante servizio per la città il Piano Urbanistico Comune di San Donato per la realizzazione di un canile municipale. In questo caso l’Amministrazione Comunale ha adottato il PUA San Donato sub-ambito 1, su terreni di sua proprietà. Il progetto prevede la realizzazione di un canile municipale, con relativi servizi, e di un parco naturalistico, su un’area complessiva di circa 7 ettari, comprendente un parco faunistico, un parco avventura, un bosco naturale, un itinerario botanico con area picnic e parco giochi. Il piano è stato redatto dalla struttura tecnica comunale impegnata nella pianificazione territoriale. Con questa azione l’Amministrazione comunale intende rivolgere la massima attenzione al problema del randagismo, un fenomeno in crescita esponenziale, oggi fronteggiato affidando e mantenendo i cani accalappiati sul territorio comunale presso strutture esterne al territorio comunale, circa 150 unità. La superficie da destinare a canile è di 35.000 metri quadri. Il canile si divide in due attività distinte: il canile rifugio per cani trovatelli e la pensione destinata ad ospitare cani di proprietà privata, per soggiorni più o meno lunghi. Il canile rifugio è progettato per ospitare in totale 318 cani, con compartimenti diversi a seconda della taglia piccola, media, grande e gigante, con relative aree di sgambamento. Sono inoltre previsti un ambulatorio con reparto contumaciale ed un cimitero per animali.