Gino Bartali, il grande campione di ciclismo, sarà ricordato nel quinto incontro di “Shoah, raccontare per ricordare” che si terrà il prossimo 26 marzo, con inizio alle ore 9.30, presso la Sala Buffet del Teatro di Ateneo. “Memoria e Resistenza nel mondo sportivo” è il tema della giornata che rientra nelle iniziative messe in campo dall’Università di Salerno per ricordare il 27 gennaio.
A parlarne saranno Andrea Bartali, figlio del campione riconosciuto “Giusto tra le nazioni” dallo Yad Vashem, e Sergio Giuntini, membro del Consiglio Direttivo della “Società Italiana di Storia dello Sport” (SISS) e autore di svariati saggi storici (tra questi: Storia e Shoah e Sport e Resistenza). La giornata inizierà con la proiezione del documentario“Deportato I 57633- Voglia di non morire”, diretto da Mauro Vittorio Quattrina e dedicato ad un altro sportivo sopravvissuto ai lager: Ferdinando Valletti, dirigente dell’Alfa e giocatore del Milan, catturato dalle SS tedesche per aver aderito allo sciopero del marzo 1944 all’Alfa Romeo. E di deportazione politica tra il 1943 e il 1945 si parlerà con Giuseppe Valota, figlio di Guido, deportato politico caduto a Mauthausen. A coordinare i lavori saranno Alessandro Livrieri, giornalista dell’Ufficio Stampa di Ateneo, e Rita Di Simone, componente del Comitato organizzatore.
Programma
26 marzo- Sala Buffet teatro di Ateneo
Memoria e Resistenza nel mondo sportivo
ore 9.30- Proiezione documentario“Deportato I 57633- Voglia di non morire”– regia di Mauro Vittorio Quattrina
ore 10.30- La deportazione politica tra il 1943 e il 1945: a colloquio con Giuseppe Valota
ore 11.30– Incontro con Andrea Bartali e Sergio Giuntini