Anche quest’anno la forza della fede e della tradizione si rinnova a Minori con i riti della Settimana Santa, uno dei momenti più suggestivi da scoprire nella meravigliosa cornice di questo borgo costiero.
Dall’incontro tra religione cristiana e riti pagani, infatti, nasce una delle tradizioni più antiche di tutta la Costiera Amalfitana, quella del canto dei Battenti, una consuetudine che si tramanda sin dal lontano XIV secolo e che trova la sua massima espressione nella Processione del Venerdì Santo.
Ed è questo forse, il momento culminante di tutta la Settimana Santa di Minori, quando tutte le luci si spengono e le strade e i vicoli di Minori vengono illuminate dalla sola luce di fiaccole e lumini. Nella calda penombra che si spinge fino al mare, il paese intero si prepara a rivivere la Passione di Cristo, in un’atmosfera unica, avvolta dal mistero di questo antico rito.
I Battenti, i peccatori incappucciati, vestiti di bianco e cinti da una corda di canapa, danno inizio ai riti della morte e passione di Cristo nella sera del Giovedì Santo a seguito della Coena Domini, intonando il loro intenso canto, diviso per i differenti toni, detti “e vascie“ (di sotto) e “e ncoppe” (di sopra), una definizione che nasce dalla presenza di due confraternite anticamente attive sul territorio, la prima ubicata in pianura, l’altra nella zona collinare del paese. La processione penitenziale del giovedì si svolge lungo le vie cittadini per concludersi, poi, in tarda serata nella Basilica di Santa Trofimena.
I riti del Venerdì Santo cominciano con le prime luci dell’alba, intorno alle cinque, quando i Battenti raggiungono con il loro canto anche le frazioni più lontane dal centro cittadino, per poi tornare in Basilica intorno alle ore 12,00, per intonare l’ultima penitenziale. Già dal primo pomeriggio di venerdì, le strade del paese si animano, rispettando comunque l’austerità del giorno in cui si celebra la morte di Cristo, con i tanti giovani che prendono parte all’allestimento della Processione del Cristo Morto, un impegno che da anni viene sostenuto con successo dall’Arciconfraternita del SS. Sacramento, vera anima dell’intera manifestazione. E’ anche grazie al loro impegno, infatti, che il 30 marzo 2010 il Canto dei Battenti è stato dichiarato Patrimonio Storico Culturale della Città, oltre che “Bene Demoetnoantropologico Immateriale” dal Mibac, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Quest’anno, poi, le celebrazioni liturgiche del Venerdì saranno presiedute eccezionalmente dal Mons. Mario Giordano, Arcivescovo titolare di Minori e Nunzio Apostolico della Santa Sede in Slovacchia.
La sera del Venerdì Santo nella città di Minori è possibile rivivere con intensità e profonda fede il dramma e la passione di Cristo, in un’atmosfera surreale e quasi fuori dal tempo, capace di coinvolgere non solo i fedeli, ma anche i numerosissimo spettatori, spinti dalla curiosità di vivere un momento unico, a metà tra fede e spettacolo.
Per ulteriori informazioni è possibile visitare il sito http://sssacramentominori.wordpress.com/ o scrivere all’indirizzo sssacramentominori@hotmail.com
LUCIA LIETO