Non è ancora chiusa la serie degli ottavi di finale playoff del campionato di serie A2 tra Givova Scafati e Bondi Ferrara. Dopo i due successi conquistati nei match consecutivi disputati al PalaMangano, i gialloblù non sono riusciti a replicare anche in gara tre al Pala Hilton Pharma, dove sono stati sconfitti 60-44 dai padroni di casa. Tante lacune in fase di impostazione ed un mucchio di errori al tiro hanno condizionato il risultato finale di una sfida, che non ha saputo regalare le medesime emozioni dei precedenti incontri e che, complice la tensione per la posta in palio e la stanchezza accumulata, è stata caratterizzata dalle basse percentuali al tiro su entrambi i fronti e da un gioco molto meno spettacolare ed entusiasmante. L’ha spuntata la squadra che ha avuto la fortuna di disporre di atleti lucidi e concentrati fino alla fine, capaci di infierire i colpi decisivi nei momenti topici del match, approfittando della giornata storta dei viaggianti in fase realizzativa. La sfida inizia col freno a mano tirato di entrambi i quintetti, che si mettono in mostra per le palle perse e per gli errori al tiro, piuttosto che per l’agonismo e lo spettacolo offerto al pubblico del Pala Hilton Pharma (6-4 al 6’). Dopo una lunga pausa per un guasto al tabellone elettronico dei 24’’, la Bondi ha uno scatto d’orgoglio e riesce a piazzare i canestri che valgono il 10-4 al 7’, costringendo al time-out coach Perdichizzi. Un Rush intraprendente e un Cortese ispirato prendono per mano la compagine locale e la conducono verso la doppia cifra di vantaggio (14-4 al 9’), prima che la sirena sancisca la fine della prima frazione sul 14-6. Sulla falsariga del periodo precedente, anche il secondo si caratterizza per la medesima penuria di canestri nella sua fase iniziale. E’ poi brava la Givova ad approfittare degli errori in fase realizzativa dei locali per ridurre drasticamente le distanze e piazzare un break di 0-7, che tiene viva la sfida (14-13 al 15’). Con il bel gioco che latita e che fa ricordare con rammarico quanto ammirato nei primi due match del PalaMangano, la truppa di coach Bonacina, con due triple di fila di Panni e Rush, riesce a riprendere nettamente la testa dell’incontro (20-15 al 18’) e a conservare un discreto vantaggio fino all’intervallo lungo (24-17). La seconda parte di gara comincia con una tripla di Cortese che ristabilisce la doppia cifra di vantaggio degli estensi (27-17 al 22’), bravi a sfruttare il momento negativo dei viaggianti, soprattutto in fase realizzativa, e a sfruttare le potenzialità di Hall per ampliare il divario (39-24 al 27’). Solo nella parte finale del quarto, la truppa ospite riesce a ridurre le distanze di quel tanto che basta per tenere ancora accesa la sfida (41-33). Lawrence ed Ammannato tengono a galla la Givova Scafati, riducendo ancor più le distanze con le loro iniziative offensive (43-37 al 32’) e con la difesa aggressiva. Poi però si spegne la luce, complice un Hall in grande spolvero che, in poche azioni, riporta avanti i suoi 53-40 al 36’ ed in pratica mette il suggello sul match, che nei restanti minuti non ha molto da raccontare. La sirena suona sul 60-44 per i locali. Dichiarazione di coach Giovanni Perdichizzi: «Abbiamo avuto un approccio troppo soft nell’atteggiamento, nelle palle perse e nelle percentuali al tiro, per pensare di poter competere e mettere sotto pressione Ferrara. Alla fine abbiamo preso solo 60 punti, ma in maniera inusuale abbiamo in compenso tirato con percentuali bassissime, selezionando male i nostri tiri e soprattutto perdendo un gran numero di possessi, soprattutto nel primo quarto, nel quale abbiamo subito quel passivo che poi ci siamo portati dietro per la restante parte dell’incontro. Nel finale, quando siamo arrivati sul -5 con quel canestro di Spizzichini G., saremmo dovuti essere più lucidi e freddi, ma non lo siamo stati, peccando in difesa e trovando di fronte Hall e Rush in gran spolvero. Dobbiamo recitare il mea culpa, soprattutto per la quantità di palle perse, per la cattiva selezione dei tiri e per l’atteggiamento iniziale che, contro una squadra reduce dal 2-0, doveva essere diverso. Abbiamo provato sempre a rifarci sotto nella restante parte di gara, ma non siamo stati freddi. Dobbiamo resettare questa prestazione e recuperare le energie, perché tra due giorni si ritorna in campo. Sapevamo che sarebbe stata una serie molto dura, ma abbiamo un’altra chance per chiudere qui la serie».
I TABELLINI
BONDI FERRARA 60
GIVOVA SCAFATI 44
BONDI FERRARA: Dioli n. e., Rush 16, Trombini n. e., Hall 23, Fantoni 5, Carella, Donadoni 2, Molinaro, Cortese 11, Panni 3, Moreno. ALLENATORE: Bonacina Andrea. ASS. ALLENATORE: Bartolini Ugo.
GIVOVA SCAFATI: Lawrence 14, Crow 3, Trapani 2, Spizzichini G. 3, Romeo, Ammannato 6, Pipitone, Spizzichini S. 2, Santiangeli 9, Sherrod 5. ALLENATORE: Perdichizzi Giovanni. ASS. ALLENATORE: Marzullo Alessandro.
ARBITRI: Moretti Mauro di Marsciano (Pg), Salustri Valerio di Roma, Del Greco Stefano di Verona.
NOTE: Parziali: 14-6; 10-11; 17-16; 19-11. Tiri dal campo: Ferrara 24/55 (44%); Scafati 18/58 (31%). Tiri da due: Ferrara 17/31 (55%); Scafati 15/33 (45%). Tiri da tre: Ferrara 7/24 (29%); Scafati 3/25 (12%). Tiri liberi: Ferrara 5/14 (36%); Scafati 5/12 (42%). Falli: Ferrara 20; Scafati 19. Usciti per cinque falli: Ammannato; Spizzichini G.. Rimbalzi: Ferrara 47 (37 dif.; 10 off.); Scafati 33 (26 dif.; 7 off.). Palle recuperate: Ferrara 5; Scafati 4. Palle perse: Ferrara 14; Scafati 10. Assist: Ferrara 12; Scafati 9. Stoppate: Ferrara 1; Scafati 0. Spettatori: 1.215 circa.