Grave è la condizione di sofferenza dei malati oncologici in generale e, in particolare, di Salerno e provincia.
Appare evidente, in tutta la sua gravità, la situazione dell’Hospice per le cure palliative “Casa di Lara” di Salerno, una vera eccellenza della sanità pubblica, che lavora con operatività quasi dimezzata stante l’apertura di solo sette camere su dodici a causa della mancanza di personale.
Da Fratelli d’Italia Salerno parte una richiesta pressante al Direttore generale della Asl di Salerno affinché l’Hospice “Casa di Lara” venga messo in condizione di operare a pieno regime, assumendo o trasferendo almeno sei operatori OSS presso la struttura.
La civiltà di un popolo si misura anche dalla capacità di accogliere e proteggere i più deboli, come i pazienti in fine vita, fornendo servizi che rispettino la dignità dei malati e delle loro famiglie soprattutto in momenti così difficili.
Sul tema chiediamo il consenso di tutte le forze politiche e sociali, oltre ogni appartenenza, perché sulla salute dei cittadini non vi siano divisioni di parte.
E’ quanto scrive in una nota il dirigente provinciale di Fratelli d’Italia Antonio Roscia.