Il Sindaco del Comune di Trentinara, con ordinanza n. 1 dell’8.1.2018, aveva regolamentato gli orari di utilizzo degli apparecchi di intrattenimento e svago stabilendo che potessero funzionare dalle ore 15.00 alle 22.00.
Tale regolamentazione appariva ragionevole e proporzionata perché limitava la possibilità di accesso al “gioco” durante le ore mattutine, al fine di contrastare la diffusione del gioco d’azzardo, il fenomeno della dipendenza grave e la ludopatia e per tutte le altre situazioni di vessazione ai danni di giovani consumatori e delle loro famiglie.
Avverso l’ordinanza avevano proposto ricorso ben tre società la S.D. Connection s.r.l. di Capaccio Scalo, la “City Game” di Vietri sul Mare e il Consorzio Co.Na.mi. di Battipaglia, nella qualità di noleggiatrici di apparecchi per il gioco.
Ebbene il Codacons (vista la sua legittimazione statutaria e gli importanti successi contro la ludopatia e il gioco d’azzardo) interveniva nel giudizio accanto al Comune di Trentinara.
“E’ stata una importante vittoria per il Codacons ma soprattutto per le famiglie afflitte da questa piaga sociale del gioco che ormai ha raggiunto livelli allarmanti” dichiarano l’avv. Matteo Marchetti e l’avv. Laura Clarizia che hanno seguito la vicenda (per il Codacons) dinanzi al Tar sezione di Salerno e continuano “l’ordinanza 176/2018 apre le porte a tutti quei comuni che vogliono contrastare il gioco, ebbene, il CODACONS sarà sempre al loro fianco”.