In Italia quella del lavoro è un’emergenza sempre più drammatica, i dati ISTAT di Gennaio 2014 parlano di un tasso di disoccupazione del 12,9%. Tuttavia il settore professionale, pur nello stato di crisi che attraversa, è riuscito ad impiegare nel 2013 più di 9000 nuovi lavoratori, con impiego stabile.
E’ quanto emerge dallo studio di Confprofessioni, che ha incrociato i dati INPS degli studi professionali italiani. Negli ultimi 12 mesi sono stati assunti 50.777 impiegati e 8.982 apprendisti. Nello stesso periodo, i rapporti di lavoro cessati sono stati 46.012 tra gli impiegati e 4.639 tra gli apprendisti, con un saldo positivo di 9108 nuovi assunti, ed un incremento del 9% rispetto al 2012 (+ 8352 nuovi assunti).
Ragionando per settori, quello che ha registrato il maggior numero di nuovi impieghi è quello economico amministrativo (commercialisti, consulenti del lavoro, consulenti amministrativi e gestionali), con 5937 nuovi impiegati nel 2013, segue il settore sanitario (studi medici, ambulatori, strutture veterinarie, , +2935 unità), mentre frenano gli studi tecnici (+705, -30% rispetto al 2012) e sono in contrazione gli studi legali (-469, già meglio rispetto all’anno precedente quando ci furono oltre 1000 posti in meno).