Dallo scorso mese di dicembre i corrispettivi professionali per la progettazione ingegneristica e architettonica di opere oggetto di appalti pubblici vanno calcolati in base a parametri fissati dal Decreto del Ministero della Giustizia n.143 del 31 ottobre 2013. Tutti i bandi di gara per servizi di architettura e ingegneria devono quindi fare riferimento a quel decreto per la determinazione dell’importo da porre a base d’asta. Nonostante la capillare opera di informazione svolta dall’Ordine degli Ingegneri della provincia di Salerno presieduto da Michele Brigante, presso enti, stazioni appaltanti e professionisti, però, la nuova disciplina risulta in larghissima parte ancora inapplicata.
Si rende necessaria, quindi, una divulgazione più radicale e profonda dei contenuti della nuova normativa, attraverso un momento di confronto pubblico. E’ questa la ratio del Convegno sul tema “Corrispettivi e onorari professionali. Riforma dei parametri e obblighi per la P.A. nelle procedure di affidamento dei contratti per i servizi di ingegneria e architettura”, organizzato dall’Ordine di Salerno in collaborazione con il Consiglio Nazionale, presieduto da Armando Zambrano e articolato in due sessioni, che si terranno entrambe al Grand Hotel Salerno, in lungomare Tafuri: la prima sabato 15 marzo dalle ore 9.00, la seconda sabato 22 marzo, alla stessa ora. L’organizzazione del Convegno è stata curata dalla Commissione Lavori Pubblici presieduta da Gerardo Trillo, con i due consiglieri referenti Massimiliano Esposito e Cosma Baio; dalla Commissione Monitoraggio dei Bandi presieduta da Vincenzo Frajese, con i due consiglieri referenti Annapaola Fortunato e Aniello Santolo.
Secondo una rilevazione dell’Ordine, solo in 14 tra i 129 bandi di gara pubblicati nello scorso mese di gennaio e relativi a servizi di ingegneria e architettura (il 10,9%), si fa riferimento al decreto 143. Peraltro, in nessuno di questi 14 bandi era allegato lo schema di calcolo del corrispettivo, mentre in altri 19 bandi l’importo a base d’asta è stato determinato facendo riferimento ad altre norme che non dovrebbero trovare più applicazione. Nei restanti 96 bandi non è specificato in che modo è stato determinato l’importo a base d’asta. Per il presidente dell’Ordine degli ingegneri della provincia di Salerno, Michele Brigante, questa situazione di grave inosservanza del decreto costituisce “un elemento di criticità” e non consente di “garantire la tutela della trasparenza e della legittimità dell’azione della pubblica amministrazione”. Il monitoraggio dell’Ordine, assicura Brigante, continuerà, e “tutte le violazioni saranno segnalate ai ministeri della Giustizia e delle Infrastrutture, oltre che all’Autorità di Vigilanza”. Nel frattempo, specifica il presidente degli ingegneri salernitani, il convegno del 15 e del 22 marzo, aperto alla partecipazione di esperti del Consiglio Nazionale e di professionisti del settore, “può essere un’utile occasione di approfondimento del regolamento e delle procedure di calcolo dei corrispettivi”.
I lavori della prima sessione, sabato 15, incentrata sulle novità introdotte dal regolamento e sulle corrette procedure per la relativa attuazione, saranno introdotti dallo stesso Brigante e dal presidente del Consiglio Nazionale degli Ingegneri, Armando Zambrano. Seguirà una relazione di Michele Lapenna, tesoriere e referente per i servizi di Ingegneria e Architettura del Consiglio Nazionale. Quindi il dibattito, coordinato dal segretario dell’Ordine salernitano, Raffaele Tarateta, e la proposizione di quesiti.
La seconda sessione, del 22 marzo, riguarderà le attività che l’Ordine di Salerno ha organizzato, e sarà aperta dagli interventi del vicepresidente Antonio Masturzo e dai presidenti delle Commissioni Lavori Pubblici e Montoraggio Bandi, Gerardo Trillo e Vincenzo Frajese. A seguire, le relazioni del presidente della Commissione Costruzioni dell’Ordine, Renato Nappi (“Monitoraggio dei bandi – segnalazioni e provvedimenti”) e del consigliere Giuseppe Bonadies e del consulente dell’Ordine Osvaldo De Feo (“Determinazione dei corrispettivi con software di calcolo – esempi”). Anche la seconda sessione si chiuderà con un dibattito, coordinato dal vice-segretario dell’Ordine, Massimo Trotta, e la proposizione di quesiti da parte dei professionisti interessati a chiarimenti sulla nuova normativa.