Annaluce Savino, il cui credo era “Esserci sempre”, si fidava ciecamente del proprio intuito. Era quello che la guidava ogni volta che seguiva un caso e non aveva mai sbagliato. Lei lo chiamava “sesto senso” perché un po’ andava oltre il normale e da dove arrivava lei, la provincia campana più a sud, a queste cose si credeva eccome”. Così è presentata la giornalista Annaluce Savino, una delle protagoniste del nuovo libro scritto dalla “Regina” del giallo salernitano, Piera Carlomagno, intitolato “Intrigo ad Ischia”, edito da “Centauria Libri” che è stato presentato durante il terzo incontro del “Tè letterario con il libro” organizzato nella sede dell’associazione culturale “Fabrica” di Daniela Scalese ed Elisa D’Arienzo, di Vietri sul Mare, nell’ambito de “La Vetrina Letteraria” de“ La Congrega Letteraria”, diretta dal professor Antonio Gazia e da Alfonso Vincenzo Mauro, con la collaborazione di Francesco Citarella, Mariangela Stanzione ed Edoardo Colace, alla presenza dell’Assessore alla Cultura del Comune di Vietri Sul Mare, Giovanni De Simone, del Presidente della Confcommercio di Vietri sul Mare , Carlo De Felice e della Vicepresidente Ilaria De Piano.
La spregiudicata cronista locale Annaluce Savino, che è un po’ l’alter ego di Piera Carlomagno “Anche se io sono sempre stata un po’ timida”, con il suo amico, l’ avvocato, Federico Brizzi, fa sempre saltare i nervi al commissario Baricco anche se poi in definitiva gli da sempre un bell’aiuto nelle indagini: anche in “Intrigo ad Ischia”, dove bisogna scoprire chi ha ammazzato Mina Scotto De Falco, la matriarca di una dinastia di costruttori ischitani , proprietaria del lussuoso Hotel di Ischia, che viene trovata morta in piscina in una notte di inizio estate, e Patrizia la Spagnola , il più bel femminiello della casa da gioco e di piacere della signora Candida a Napoli, nei famigerati Quartieri Spagnoli, nel Rione Sanità. A presentare il libro è stata la sociologa, scrittrice di noir e romanzi storici , Tina Cacciaglia, che apprezza il modo di scrivere di Piera Carlomagno:” La forza dei suoi romanzi gialli è nelle indagini. Piera è una bravissima scrittrice di gialli, un’autrice vera che ha la capacità di farti entrare, con le parole, immediatamente nella storia. Ha inoltre la capacità di descrivere perfettamente i personaggi ed anche i posti dove è ambientata la storia. Nulla è lasciato al caso, ogni frase del libro ha una finalità precisa”. La dottoressa Cacciaglia ha anche spiegato come la Carlomagno racconta Napoli:” Di Napoli ormai scrivono tutti. Piera con la sua sensibilità e la sua grande professionalità ha colto di Napoli l’essenziale: la sua è una Napoli viva, carnale, nuda”. La nota attrice e regista teatrale Brunella Caputo con la sua consueta bravura ha recitato alcuni brani del libro e una bellissima poesia “Intrigo a Ischia” che, a sorpresa, il poeta Alfonso Gargano ha dedicato a Piera Carlomagno. Brunella Caputo ha ricordato che Piera Carlomagno è anche autrice teatrale: ” Ha scritto un monologo che s’intitola “Il giorno prima della sentenza” che io ho messo in scena”.
La cronista salernitana Piera Carlomagno, che scrive su “Il Mattino” di Napoli, responsabile della comunicazione di vari ordini professionali, con i suoi romanzi gialli ha vinto premi in tutta Italia. Presidente dell’associazione noir “Porto delle nebbie”, la dottoressa Carlomagno, laureata all’Orientale di Napoli, ama combattere per le cose in cui crede. Ha dedicato il suo libro al papà Antonio, scomparso lo scorso anno:” Mi ha trasmesso l’amore per i libri e per la parola scritta, la curiosità e la voglia di capire cosa c’è intorno a noi. Aveva una grande biblioteca. Mi ha insegnato a rilegare i libri e quanto sia prezioso un libro” Scrivere per lei è fondamentale:” E’ la cosa che preferisco in assoluto. Spero di poter continuare a farlo per sempre ”.
Aniello Palumbo
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