a cura della D.ssa Giovanna Valente, Farmacista (lauree specialistiche in Farmacia e Farmacia Industriale) iscritta all’Ordine della Provincia di Napoli dal 2011
La scarlattina è una malattia esantematica tipica dell’età infantile ma anche adulta, provocata da ceppi di batteri del gruppo streptococco beta emolitico di tipo A.
Oltre al gruppo A , sono noti tre tipi di tossina e questo spiega perché la scarlattina possa ripetersi. Il contagio avviene per via aerea, con inalazione di secrezioni emesse tossendo o anche parlando con chi è infetto ma anche per contatto cutaneo.
L’incubazione è di qualche giorno in cui non si hanno disturbi palesi,poi entro 1-4 giorni la malattia si manifesta.
Si ha faringite streptococcica, febbre elevata, mal di gola: le tonsille si ricoprono di placche, vomito, dolore addominale, cefalea.
L’esantema si manifesta a partire dalla radice degli arti e nell’arco delle 24 ore si estende all’intera superficie cutanea ad eccezione dell’area intorno alla bocca sul palmo delle mani e sulla pianta dei piedi. Altro segno caratteristico è la lingua a fragola dal tipico colore rosso. La diagnosi può essere confermata mediante un test rapido o un tampone faringeo.
Poiché la scarlattina è una malattia di origine batterica va trattata con antibiotici , per lenire il mal di gola e ridurre la febbre si utilizzano analgesici ed antipiretici.
Se l’infezione viene curata tempestivamente non dà luogo ad alcuna complicazione ma se non trattata porta a glomerulonefrite e malattia reumatica con serie conseguenze per reni, cuore ed articolazioni.
È importante consultare il medico già ai primi sintomi per iniziare da subito una giusta terapia antibiotica.