Da uno studio pubblicato recentemente è emerso che la popolazione femminile della nostra Regione accede allo screening per la prevenzione del cancro al seno in una percentuale ancora troppo bassa (55% in Italia / 22% in Campania).
Nell’ambito delle campagne di screening già promosse dall’Asl Salerno, attualmente in pieno corso, la Direzione del Distretto Sanitario di Salerno, in collaborazione con i Medici di Medicina Generale del territorio, ha promosso un progetto sperimentale che, incrementando l’attuale offerta, prevede di effettuare specifiche sedute di screening (Pap-test) presso gli studi dei Medici di Famiglia, i quali gestiranno anche le ulteriori sedute di screening dei tumori della donna (cervice uterina e mammella) programmate presso le sedi distrettuali reclutando direttamente le proprie assistite.
Allo stato il Distretto ha contattato tutti i 130 Medici di Famiglia dell’Ambito di riferimento, iniziando con quelli che esercitano la propria attività in associazione (75% del totale), che stanno aderendo in larga misura alla progettualità (al momento si registra un’adesione > 60%). In pratica i medici aderenti all’iniziativa riceveranno, per ciascuno dei due screening, il calendario delle sedute da gestire con indicazione del numero di donne da inserire in ognuna, l’elenco delle donne in carico a ciascuno rientranti nel target di età previsto, la lettera invito precompilata per singola assistita da contattare e arruolare e il modello di consenso informato da utilizzare.
Ricevuto tale materiale il MMG potrà prenotare le proprie assistite per le seguenti tipologie di sedute:
- sedute dedicate all’esecuzione del Pap-test presso la sede dello studio del medico di famiglia, allestita dal Distretto con le necessarie risorse (attrezzature e ostetriche);
- sedute presso la sede distrettuale di Pastena che consentano alle donne target per entrambi gli screening (età 50/65anni) di effettuare, nel corso di un solo accesso, sia il Pap-test che la mammografia;
- sedute presso le sedi consultoriali di via Vernieri e Pastena, per i restanti casi.
La partecipazione del Medico di Famiglia allo screening e la descritta calendarizzazione delle sedute consentirà al Distretto di Salerno di privilegiare la medicina di iniziativa e la prossimità dell’assistenza favorendo la più larga adesione possibile delle donne salernitane alla prevenzione dei tumori femminili che, oggi, se precocemente diagnosticati e trattati non rappresentano più il cosiddetto “male incurabile” di un tempo e possono assumere le caratteristiche di una patologia cronica o addirittura guaribile.
Infine, per un più accurato monitoraggio del livello di prevenzione e adesione raggiunto sul territorio salernitano è auspicabile che le donne che hanno già effettuato privatamente lo screening, consegnino il relativo referto al proprio Medico di Famiglia o alla U.O. Materno infantile del Distretto.