La Direzione Generale della A.O.U. San Giovanni e Ruggi, nel comunicare il trasferimento dell’ U.O.C. di Dermatologia all’Ospedale di Cava dei Tirreni Santa Maria dell’Olmo, precisa quanto segue:
nel nuovo Atto Aziendale è specificato, tra l’altro, che l’Azienda doveva individuare profili di offerta organizzati per intensità di cura e per vocazione di ciascuna Sede ospedaliera e definire un modello a rete dell’assistenza in un’ottica di razionalizzazione dell’erogazione delle prestazioni (che punta ad eliminare le duplicazioni e la frammentazione), ottimizzare la logistica e l’offerta strumentale secondo criteri di economia di scala, ridurre la variabilità dei comportamenti clinici e prescrittivi secondo criteri di economia di know how, garantendo, nel contempo. la qualità e l’equità di accesso.
Alla luce di quanto sopra, sono state individuate 3 diverse aree di attività: alta intensità, media intensità, bassa intensità. Il principio ispiratore dell’organizzazione della assistenza è stato rintracciato, dunque, nella similarità dei bisogni e nell’intensità di cure richieste piuttosto che nella contiguità tra patologie afferenti ad una disciplina specialistica. Tali aree sono fortemente interconnesse tra loro: i pazienti potranno transitare dall’una all’altra e le unità funzionali operanti all’interno dei dipartimenti seguiranno i pazienti, garantendo la continuità assistenziale e la presa in carico. Questo nuovo modello organizzativo segue una tendenza biunivoca: da un lato, assicura la “congruenza verticale” dei percorsi, individuando per ciascun bisogno di salute il livello di cura e assistenza appropriato; dall’altro persegue una costante “integrazione orizzontale” tra gli specialisti clinici i quali, in collaborazione multidisciplinare, realizzano il progetto diagnostico-terapeutico.
Visto che la UOC di Dermatologia Aziendale ha storicamente garantito i tre livelli di intensità di cura:
- Bassa intensità: attività ambulatoriale per la diagnosi e cura delle malattie della pelle, delle malattie veneree, delle malattie allergologiche.
- Media intensità: diagnosi e terapia di primo livello delle patologie oncologiche della pelle ( tumori cutanei, melanomi), diagnosi e terapia psoriasi
- Alta intensità: terapia di secondo livello dei melanomi, consulenze nell’ambito di follow up dei pazienti trapiantati di fegato e dei dei pazienti trapiantati di rene, consulenze nell’ambito della diagnosi dei linfomi cutanei, diagnosi psoriasi correlata a malattie reumatiche,
è stata volontà precisa di questa Azienda definire il trasferimento all’Ospedale santa Maria Incoronata dell’Olmo salvaguardando e migliorando i tre livelli di intensità di cura finora garantiti dalla UOC di Dermatologia. Nello specifico :
- Presso tale Ospedale saranno garantite le attività di bassa intensità: attività ambulatoriale per la diagnosi e cura delle malattie della pelle, delle malattie veneree, delle malattie allergologiche e media intensità: diagnosi e terapia di primo livello delle patologie oncologiche della pelle ( tumori cutanei, melanomi), diagnosi e terapia psoriasi
- Per garantire la multidisciplinarità della diagnosi e terapia di primo livello del melanoma presso l’Ospedale Santa Maria Incoronata dell’Olmo di Cava de’ Tirreni resterà attivo un ambulatorio di chirurgia plastica due volte al mese.
- Per garantire la multidisciplinarità del follow up dei trapianti di fegato un dirigente medico della UOC di Dermatologia garantirà la sua presenza presso il Day hospital di Gastroenterologia del Ruggi una volta al mese.
- Per garantire la multidisciplinarità del follow up dei trapianti di rene un dirigente medico della UOC di Dermatologia garantirà la sua presenza presso il Day hospital della Chirurgia dei trapianti del Ruggi una volta al mese.
- Per garantire la multidisciplinarità necessaria per studiare la psoriasi correlata alle patologie reumatiche un dirigente medico della UOC di Dermatologia garantirà la sua presenza presso l’ambulatorio di Reumatologia del Ruggi.
- La UOC di Dermatologia garantirà, previ accordi con le varie Unità operative del Ruggi, eventuali consulenze per pazienti in ricovero ordinario.
Emerge chiaro, quindi, che con questa nuova organizzazione saranno i medici a portarsi verso il paziente e non viceversa.