La Giunta Comunale con propria deliberazione dello scorso
mese di Dicembre 2013 ha chiesto, a chi lo ritenesse opportuno,
di Manifestare il proprio Interesse per la gestione di Palazzo
Fruscione presentando un progetto per : implementare e
gestire una biblioteca multimediale; per gestire
un punto informativo-ufficio turistico.
Nel mio precedente intervento ho già chiesto a chi ritenesse di
poter partecipare, avendo deciso di rispondere all’invito del
Comune insieme a diverse persone, di mettersi in contatto con me.
Poiché le adesioni sono state numerosissime è il tempo di passare
alla definizione del progetto.
In questo intervento vi presenterò la bozza preparata riguardante vi
“biblioteca”, la prossima settimana comunicherò le idee circa il
turismo.
Prima di entrare nel merito devo fare, però, una premessa.
Nel 2013 parte del Palazzo Fruscione è stato già promesso a più
soggetti!
Uno di questi è “La Casa della Poesia” e mi risulta che i responsabili
della Associazione avevano già preparato il trasloco dalla loro sede
attuale!
Evidentemente chi avrebbe dovuto farlo ha dimenticato di ricordare
al Sindaco ed agli Assessori dell’impegno già assunto.
Poiché l’obiettivo che spinge me e le altre persone interessate alla
“Manifestazione di Interesse” è quello di includere e non di
escludere, nel progetto diamo per già operante la presenza della “Casa della
Poesia”, ovviando, così, anche alla distrazione del Comune anche
perché il Palazzo è grande e può contenere tranquillamente più realtà che
hanno obiettivi convergenti e svolgono iniziative che possono integrarsi.
1. Implementazione e gestione di una biblioteca
multimediale.
Tra i limiti della delibera della Giunta Comunale c’è anche un uso non chiaro
delle parole utilizzate.
Se l’estensore del testo avesse letto il Vocabolario della Treccani ed
avesse conosciuto il pensiero dell’ Accademia della Crusca sulla
utilizzazione dei termini implementare ed implementazione, tutto
sarebbe più chiaro.
Noi, grazie al nostro patrimonio librario ed alle capacità informatiche
di alcuni gruppi che con noi lavorano, non abbiamo difficoltà
interpretative.
Possiamo portare un patrimonio librario di oltre 20.000 volumi e
siamo nelle condizioni di “allestire un sistema o una procedura
a partire dagli studi preliminari fino alla sua messa in opera definitiva,
attraverso le fasi intermedie di programmazione e prove”. (Treccani).
In parole più comprensibili : noi siamo in condizione di allestire
una Biblioteca anche grazie al nostro patrimonio e siamo in
condizione di utilizzare l’informatica per creare non solo un
sistema multimediale ma per andare oltre.
Grazie alla esperienza di alcuni degli interessati al progetto noi siamo
nelle condizioni di creare un sistema che ci consentirà di
collegare la nostra Biblioteca a numerosissime altre Biblioteche,
alcune delle quali di prestigio internazionale.
Alla consultazione dei nostri libri che coprono settori quali la filosofia,
la storia, la sociologia e la statistica, con volumi anche quasi unici, potremo
aggiungere la possibilità di consultazione di testi esistenti anche lontano
da Salerno anche valorizzando, però, quello che in Salerno già esiste e
spesso è poco conosciuto.
Per comprenderci, senza citare la Biblioteca Provinciale che ha una
storia antica, basta chiederci : quanti salernitani conoscono la
Biblioteca della Soprintendenza Archeologica?
L’obiettivo di base del progetto è perciò quello di rendere fruibile, anche
grazie ad internet, un patrimonio culturale immenso.
Ma questo è solo l’obiettivo di partenza.
L’intenzione è più ambiziosa.
In un periodo nel quale il fenomeno della inoccupazione giovanile
ha assunto dimensioni drammatiche, la cultura può essere un mezzo
per ridare ai giovani speranze ed opportunità.
Dobbiamo realizzare momenti di formazione mirati collegando i
luoghi del sapere ed i luoghi delle attività produttive.
Dobbiamo creare momenti di lavoro intorno ad obiettivi chiari e di
dimensioni realistiche.
Dobbiamo, data la dimensione della nostra realtà, dimostrare che
è possibile, con degli esempi emblematici ma ripetibili ed
incrementabili, uscire fuori da un sistema di Istruzione Professionale
che, soprattutto in Campania, è finalizzata solo a mantenere in vita
una miriadi di enti inutili.
Il primo esempio concreto lo illustrerò tra qualche giorno affrontando
il secondo punto della Manifestazione di Interesse : il Turismo.
Per ora chi vuole può inviare idee o disponibilità a condividere questa
iniziativa all’indirizzo e.mai palazzofruscione@gmail.com