A VeliaTeatro, nel Parco Archeologico di Elea-Velia, giovedì 24 agosto va in scena “Il Canto di Orfeo”, un concept di Claudio Malangone che ne cura anche la regia e le coreografie.
Una performance sulla resistenza, sul dolore, sulla mancanza lungo le tracce di Orfeo. La figura di Orfeo infatti è legata soprattutto alla tragica vicenda d’amore che lo vide unito alla Driade Euridice, sua moglie.
Aristeo, uno dei tanti figli di Apollo, amava perdutamente Euridice e, sebbene il suo amore non fosse corrisposto, continuava a rivolgerle le sue attenzioni fino a che un giorno per sfuggirgli mise il piede su un serpente che la uccise col suo morso. Orfeo, lacerato dal dolore, scese allora negli inferi con la sua inseparabile lira per riportarla in vita. Fu dapprima fermato da Caronte: Orfeo, per oltrepassare il fiume, incantò il traghettatore con la sua musica.
Lo spettacolo è preceduto dall’intervento di Menotti Lerro, docente di Cultura, Civiltà e Letteratura Inglese, insignito della menzione speciale nella sezione Letteratura del Premio Nazionale “100 Eccellenze Italiane”, su “Donna Giovanna, l’ingannatrice di Salerno”.
Il prossimo appuntamento di VeliaTeatro è sabato 26 agosto con il “Concerto per Velia” del duo Marianna Sinagra e Lorenzo Cossi per una serata dedicata ad Antonella Fiammenghi, già responsabile del Parco Archeologico di Elea-Velia, prematuramente scomparsa.
VeliaTeatro è organizzata dall’Associazione Culturale Cilento Arte di Vallo della Lucania ed è realizzata con il sostegno della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Salerno e Avellino, Regione Campania, Comune di Ascea, Società Campana Beni Culturali (SCABEC), Ente Parco Nazionale Cilento Vallo di Diano e Alburni.
Prima di ogni appuntamento sarà possibile visitare la parte alta di Elea-Velia grazie al progetto “Campania by night”. Inoltre dalle 19.00 le navette inizieranno la spola dal parcheggio antistante l’ingresso principale di Elea-Velia all’acropoli di Elea-Velia.
Le info su www.veliateatro.it