L’Asl Salerno, in data 29 gennaio 2014, ha emanato un avviso volto a ricevere le manifestazioni di
interesse per l’affidamento delle prestazioni di Radioterapia da LINAC (Acceleratore Nucleare), da
somministrare a pazienti dell’Asl Salerno, in particolare a quelli dell’area nord della provincia.
L’avviso è stato indetto in attesa della definizione delle procedure di accreditamento da parte della
Regione Campania, attivate con il decreto n 128 del 30.12.2013, per l’individuazione dei Centri
accreditati per l’erogazione di tali prestazioni sanitarie. Dal momento che, presumibilmente, tale
procedura si concluderà entro il 13 marzo 2014, si è reso necessario garantire, temporaneamente,
l’integrazione dell’offerta di tale tipologia di prestazione sanitaria mediante l’acquisizione sul libero
mercato delle stesse.
La durata dell’affidamento dell’avviso è stata, pertanto, stabilita dalla data di sottoscrizione del contratto
di affidamento fino al 13 marzo 2014, scadenza eventualmente prorogabile in caso di mancato
completamento dell’iter procedimentale di cui al predetto decreto regionale.
Diversamente, in caso di completamento dei provvedimenti regionali di cui sopra, il rapporto con l’Asl si
intenderà risolto sulla base di semplice comunicazione da parte di quest’ultima, senza nulla a pretendere
da parte del centro.
I partecipanti al bando dovranno devono far pervenire esclusivamente a mano -al protocollo generale
dell’Asl Salerno, Via Nizza, 146, SALERNO- entro le ore 12,00 del settimo giorno successivo alla
pubblicazione dell’avviso sul sito web dell’Asl, apposito plico contenente i documenti che attestano il
possesso dei requisiti richiesti, riportante la dicitura: “Avviso pubblico per manifestazione d’interesse per
l’affidamento dl prestazioni di Radioterapia da LINAC per l’Azienda Sanitaria Locale Salerno”.
“Il provvedimento –ha dichiarato il direttore generale Antonio Squillante- si è reso necessario tenuto
conto che, allo stato, il servizio assistenziale per l’intera provincia è assicurato da strutture
private/accreditate e, sul versante pubblico, dall’A.O.U. Ruggi D’Aragona, le cui sole prestazioni non
rispondono compiutamente alla domanda di assistenza, e non consentono il soddisfacimento dell’intero
fabbisogno. Tale situazione ha fatto sì che si registrassero lunghe liste di attesa e migrazioni di pazienti
fuori provincia. Con il presente avviso ovvieremo a questa carenza, in attesa dell’accreditamento
definitivo delle strutture erogatrici di tale servizio, riducendo in questo modo ai nostri utenti enormi
disagi”.