“Senza un serio piano di prevenzione, la situazione dei roghi in Campania peggiorerà inevitabilmente. Non è possibile farsi trovare impreparati ogni anno, e a maggior ragione dopo le modifiche apportate dalla legge Madia ai Corpi Forestali dello Stato, che non poco ha contribuito alle difficoltà di domare le fiamme. La Regione Campania avrebbe dovuto pensare a predisporre un piano preventivo, coinvolgendo tutte le forze dell’ordine presenti sul territorio nonché le associazioni dei cittadini e di volontari, per garantire un costante monitoraggio delle zone più a rischio. Vanno puliti i boschi, le rive dei fiumi, le vecchie cave abbandonate.”, così Silvia Giordano in merito ai numerosi roghi che stanno attanagliando la regione.
“Invece il Governatore De Luca – aggiunge – ha pensato solo a nominare i suoi amici e a farsi a sua volta nominare commissario alla Sanità. Era a Caserta a sentire Morricone mentre il Vesuvio bruciava da giorni e solo dopo le pesanti critiche ricevute si è fatto fotografare nella sede della Centrale operativa Antincendio di Napoli facendo la conta dei mezzi utilizzati per spegnere le fiamme. Intanto la Campania continua a bruciare e di questo De Luca ne risponderà politicamente sia come Presidente di Regione che come commissario alla Sanità”.