“Il Blues è facile da suonare, ma difficile da provare”, affermava Jimi Hendrix. Blues che “è poesia, amore, dolore”, secondo Eric Burdon. Anima della musica e fonte di ogni ispirazione, quindi, che rivive nei tre giorni di concerti del Baronissi Blues Festival 2017, che si muove dal roots delle origini alle sperimentazioni più contemporanee, in un viaggio che dagli States si allarga al sud dell’Italia per poi aprirsi nuovamente ai suoni del mondo, dall’armonica all’ukulele elettrico agli strumenti percussivi.
Ad aprire la terza edizione di un festival che si connota sempre di più per il suo appeal internazionale, domenica 16 luglio alle ore 21 nella meravigliosa cornice sotto le stelle dell’anfiteatro “Pino Daniele” di Baronissi, sarà Mr Blue & Friends, la big band rhythm ‘n’ blues che vede in scena 16 musicisti insieme alla Blues Brothers Reloaded Band dell’Università di Salerno, con 3 coriste e un’invidiabile sezione fiati composta di 6 elementi. Una performance che farà scatenare il pubblico del Baronissi Blues Festival.
Rigorosamente ad ingresso gratuito tutti i live, in una sfida portata avanti dall’associazione culturale Tutti Suonati e dal Comune di Baronissi, in un momento di grave crisi economica collettiva, per permettere a tutti di poter assistere alle performance in scena all’anfiteatro e di vivere e godere di frammenti di bellezza e socializzazione, nell’ottica di una cultura libera.
Nata nel 2015, da incontro fortuito in occasione della prima edizione del BBF, Mr Blue & Friends è la più famosa tribute band della regione Campania che ripercorre i più grandi successi di Zucchero Sugar Fornaciari, re indiscusso del blues italiano. L’idea parte dalla formazione salernitana Mr Blue & The Chickens, attiva dal 2002. Il repertorio è un excursus dei più grandi successi del bluesman emiliano, dai primi passi nel panorama della musica italiana all’ultimo e pluripremiato album di inediti Black Cat.
È recente la collaborazione al conservatorio “Cimarosa” di Avellino con la leggenda del blues Lou Marini, storico sassofonista della Blues Brothers Band, che tra i tanti ha suonato anche con Miles Davis, Steve Wonder, Aretha Franklin, Zucchero e i Rolling Stones.
Si consolida la partnership con l’Università di Salerno e con la Fondazione Avsi (www.avsi.org), impegnata nel promuovere la dignità della persona, con particolare attenzione all’educazione dei bambini. Infatti la prima serata del Baronissi Blues Festival sarà dedicata alla raccolta fondi per il progetto di “sostegno a distanza” a favore degli ospedali della Siria e dei bambini dei campi profughi, per permettere loro di ricevere accoglienza e poter andare a scuola, perché “la più grande emergenza è l’educazione”.
Il primo live, tutto italiano, farà da preview alle guest star internazionali. Lunedì 17 luglio protagonista dell’arena all’aperto sarà Ian Siegal, considerato uno dei migliori bluesman inglesi di tutti i tempi. Opening act a cura di Danilo Vignola, miglior ukulelista elettrico al mondo, in duo con Giò Didonna, innovatore percussivo, con l’album “Ukulele Revolver”. Gran finale,martedì 18 luglio, con un artista del calibro di Scott Henderson, consacrato a livello mondiale come “la stella del firmamento fusion”. Opening con il duo acustico armonica e chitarra formato da Enzo Tropepe e Domenico Canale, ovvero “quattro chili e mezzo di barbe su due facce da Blues…”.
Il Baronissi Blues Festival è promosso e organizzato dall’associazione culturale “Tutti Suonati”, in collaborazione con l’amministrazione comunale di Baronissi. Il Festival gode inoltre del patrocinio morale dell’Assessorato allo Sviluppo e Promozione del Turismo della Regione Campania.
Per info: www.baronissibluesfestival.com FB: @baronissibluesfestival