L’estate 2017, in Italia, si annuncia come una stagione record. Potremmo sfondare i 400 milioni di spesa per le notti in albergo, una cifra mai raggiunta. Il che ci porterebbe al secondo posto in Europa, superando la Francia con cui dividevamo la posizione nel 2016. Dietro alla Spagna che, dodici mesi fa, ha fatto registrare 453,3 milioni di presenze (+7,8%), grazie ai tantissimi stranieri (294,3 milioni, +9,3%) che l’hanno invasa a caccia di sole e divertimento
La Francia è stata penalizzata dal terrorismo, con un -8,7% significativo di stranieri, e un totale di 394,6 milioni spesi nelle notti estive. Lo stesso livello dell’Italia che, però, aveva fatto registrare un +0,5%, con i flussi dall’estero a compensare il lieve calo dei residenti.
Il Centro studi turistici della Confesercenti stima che quest’anno andremo ancora meglio, superando la soglia psicologica dei 400 milioni. Se su Egitto e Turchia, come una spada di Damocle aleggia lo spettro degli attentati, per superare quota 400 bisognerà essere bravi a intercettare i flussi turistici solitamente assorbiti dalla sponda meridionale del Mediterraneo. Qui si gioca la partita a tre, tra noi, la Spagna e la Francia.
Nei primi cinque mesi del 2017, l’Italia ha già totalizzato 100 milioni di presenze, con Emilia Romagna e Roma a guidare la fila delle mete preferite. Nella capitale, le presenze sono salite del 2,8%, a 13,5 milioni; l’Emilia Romagna, nel primo semestre del 2017, ha conosciuto un vero e proprio boom (17 milioni, +7,6%).
Tra giugno, luglio e agosto, secondo Confesercenti che ha intervistato 2 mila imprese del settore, in Italia dovrebbero registrarsi 47 milioni di arrivi (il 49,3% stranieri), circa 204 milioni di pernottamenti (45,6% stranieri), con un incremento di 800 mila arrivi e 3,5 milioni di presenze. “Il turismo è senza dubbio uno dei settori più dinamici della nostra economia e il 2017 può essere davvero l’anno record” commenta soddisfatta Patrizia De Luise, presidente nazionale di Confesercenti.Saranno gli stranieri a guidare le truppe in costume e t-shirt (+2,7%), ma anche gli italiani andranno in vacanza (+1%). Arte, cultura, mare, laghi, terme, paesaggio e montagna: questo possiamo offrire noi al turista. Il Cst dice: “E’ molto positivo anche il consolidamento della domanda italiana, che rappresenta un segnale incoraggiante per l’economia nazionale”