Università pubblica o privata: quale scegliere? Sono tantissimi i giovani italiani che si pongono questa domanda, una volta conseguito il diploma. Il modo migliore per dare una risposta oggettiva è misurare le differenze fra i due enti: le università pubbliche non possono contare sui finanziamenti degli sponsor che invece animano quelle private, dunque un fattore che stabilisce una certa differenza a livello di qualità di strutture, di laboratori e di corsi formativi. Inoltre, gli atenei privati sono decisamente meglio organizzati rispetto a quelli pubblici, e possono anche contare sulla presenza di un network in grado di mettere sin da subito in contatto i neo-laureati meritevoli con le aziende partner. Infine, la qualità della formazione: i docenti più giovani e preparati vengono ingaggiati dalle private, per via di remunerazioni superiori rispetto agli enti pubblici. Non è dunque casuale che il 78% dei diplomati, potendo, sceglierebbe le università private.
Università private: quali sono i vantaggi?
Oggi contare su una formazione di livello non basta più: i giovani hanno bisogno di qualcuno che possa fungere da tramite per il loro inserimento nel tessuto lavorativo. Una missione che le università private svolgono in modo efficiente e concreto, proprio attraverso quel network di contatti che consente di mettere in contatto studenti e aziende. Inoltre, per via dei corposi finanziamenti, gli enti privati possono garantire agli studenti iscritti la presenza di tecnologie all’avanguardia, di strumentazioni di ultima generazione e di edifici e aule perfettamente ristrutturate. I vantaggi, però, non terminano qui: chi sceglie di iscriversi presso un ateneo privato può anche sfruttare i benefici dell’e-learning e delle università telematiche. Ad esempio, l’Università privata di Salerno Unicusano consente – oltre ai già citati vantaggi – di studiare e frequentare direttamente su Internet.
Università telematiche: cosa sono e perché convengono?
Ultimamente si sente spesso parlare delle università telematiche, dunque è il caso di fare un po’ di chiarezza: questi enti universitari sono specializzati nell’erogazione della formazione a distanza, attraverso una piattaforma che simula l’aula universitaria. Attraverso la suddetta piattaforma lo studente può assistere alle lezioni dal pc e utilizzare diversi strumenti informatici per esercitarsi o per studiare. Poi, quando arriva il momento dell’esame, può recarsi presso la sede dell’università telematica e svolgerlo, come farebbe normalmente presso un ateneo tradizionale. I vantaggi riguardano soprattutto la comodità di una formazione in casa e la personalizzazione degli orari, dato che le lezioni possono anche essere fruite come registrazione video.
Gli studenti preferiscono l’università privata
Stando alle interviste a campione, l’università privata risulta essere più soddisfacente di quella pubblica, soprattutto per quanto concerne la qualità della formazione e l’impegno pratico. Secondo tre studenti su quattro, ad esempio, le pubbliche non sono in grado di soddisfare il bisogno dei ragazzi di impegnarsi in laboratori efficaci, mentre gli iscritti alle private si dimostrano piacevolmente soddisfatti sotto questo punto di vista. Al punto che il 68% di chi consegue una laurea presso un ateneo privato si sente già pronto per lavorare, senza alcuna incertezza: merito degli stage, di qualità nettamente superiore a quelli delle pubbliche.