Il 24 marzo 2017 una rappresentanza di studenti e docenti del Liceo “ALFANO I” di Salerno in collaborazione con la Confraternita “Misericordie” di Salerno si è recata nelle zone colpite dal terremoto del 24 agosto 2016, a distanza di sette mesi , in particolare in un piccolissimo Comune dell’Abruzzo , Castiglione Messer Raimondo, in provincia di Teramo tra Abruzzo e Marche , in una delle zone più devastate come Amatrice ed Accumuli, a pochi chilometri da Rigo Piano.
Una comunità di 2.300 abitanti, ormai ridotta a poche decine di cittadini, quasi tutti evacuati, molti deceduti anche in seguito alle forti nevicate , alle conseguenze del terremoto che non continua a mietere vittime . Gli anziani sono coloro che meno hanno retto ai dolori, alle perdite dei cari, al freddo e al gelo del cuore.
Gli studenti hanno fortemente voluto raccogliere inizialmente beni di prima necessità, poi denaro da inviare per la costruzione di un parco giochi per bambini, con la Fondazione della Comunità Salernitana , nell’iniziativa di “Artisti di luce” , organizzata dal Comune di Salerno ed ora acquistando un copri altare tutto lavorato a mano da donare ai parroci della Valle del Fino, dove ben sette Chiese sono inagibili o completamente distrutte.
Ricostruire con i simboli ha la sua validità educativa, antropologica e sociale. Questa la scelta di alunni e professori, tecnici e dirigente scolastica, che credono nella rinascita attraverso la speranza.
Commossi, emozionati ed entusiasti di aver portato questo piccolo dono, sono stati ricevuti dai giovanissimi parroci neanche trentenni che celebrano S. Messe nei cantieri o per strada, dal Sindaco Giuseppe D’Ercole , dalle signore rimaste in paese che hanno preparato dolci tipici per accoglierli in una giornata velata ma luminosa.
Ascoltare le testimonianze dei sopravvissuti e di chi continua a presidiare quel territorio ferito come le colline e le montagne , segnate dalle migliaia di scosse, ha reso un giorno lungo, sia per il viaggio, interrotto da numerose deviazioni, da ponti sospesi, dal silenzio di strade quasi deserte, ma pieno di sensazioni indescrivibili. Un giorno da raccontare , da ricordare per continuare , per ricostruire insieme , rompendo l’isolamento di terre impervie , lontane , da oggi più vicine.
Prossimo appuntamento a Salerno, a Teatro con la comunità di Castiglione Messer Raimondo, capitanata dal giovane don Michele Cocomazzi e dal Sindaco Giuseppe D’Ercole per l’adozione del Santuario di S. Donato Martire, oggi inagibile, per un restauro di un luogo incantevole , che non vuole essere dimenticato, lontano dai riflettori dei media , dove le lacrime non bastano più e dove occorre impegno civile e culturale per andare avanti. Un gesto simbolico, ma concreto e di grande civiltà per confermare la vicinanza della scuola militante , dei ragazzi, anche oggi nelle giornate del FAI ,all’arte , alla cultura materiale e immateriale da salvaguardare e proteggere con grande umanità.
Gilda Ricci