I pediatri sostengono che, già nel 2014, l’81% degli adolescenti aveva un proprio account su WhatsApp, che il bisogno fondamentale di socializzazione dell’adolescente si realizza oggi prevalentemente attraverso i social-network, al punto che la realtà virtuale condiziona l’evoluzione psicosociale dei ragazzi. Nell’arco di un decennio la vita dei ragazzi tra i 13 e i 19 anni, si è spostata con incredibile velocità e intensità dalla vita reale a quella on line. La socializzazione digitale avviene in un periodo in cui il cervello dell’adolescente non è ancora completamente formato. A quale risultato perverrà il prodigioso sviluppo delle neuroscienze, nessuno è in grado di prevederlo.
Cyberbullismo, il caso di video hard diventati virali e mai cancellati dalla rete, la convivenza tra relazioni reali e virtuali, sono alcuni dei temi di attualità che verranno trattati DOMANI sabato 11 marzo, alle 9, nella Sala Conferenza dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Salerno, in via Santi Martiri Salernitani, 31.
Dopo i saluti del Presidente dell’Ordine Giovanni D’Angelo e del Direttore del Dipartimento di Salute mentale dell’Asl Salerno Giulio Corrivetti, presenterà il Convegno il Presidente Emerito Bruno Ravera. Moderano Davide Amendola Primario Psichiatra Asl Salerno e Pasquale Andria Presidente del Tribunale per i Minorenni di Salerno. Le relazioni saranno di Alberto Pellai, psicoterapeuta (Università di Milano) su ”Iperconnessi e bisognosi di legami. Quali relazioni tra gli adolescenti di oggi?”; Virgilio D’Antonio Professore di Diritto comparato informazione e comunicazione (Università di Salerno) su “Minori e Internet. La tutela giuridica”; Aldo Diavoletto, responsabile Polo adolescenti Asl Salerno su “I rischi della connessione. Profili neuropsichiatrici”; Mirella Amato Dirigente scolastico su “Sfide educative. Il ruolo della Scuola”; Antonietta Grandinetti Direttore Unità Operative Dipendenze Salerno Asl Salerno.